La penna degli Altri 02/03/2010 08:30
I 100 giorni di Totti. Parte la campagna
Francesco distribuisce carte da gioco invece di palloni, ti sfida a sgamargli il bluff invece di un dribbling e quando fa all-in è come se scommettesse di nuovo su un altro cucchiaio a van der Sar. Capita, se hai il ginocchio in disordine. I romanisti si stanno abituando a vedere il loro capitano più sul piccolo schermo che in campo. Un paio di domeniche fa - avversario della Roma il Catania - avvolto in un bomber scuro, il Capitano era raggomitolato nel suo palchetto allOlimpico. Totti aveva una gran voglia di giocare, ma non poteva. Calcisticamente parlando, Francesco non è luomo più felice del mondo. Calcisticamente parlando, perché poi ci sono un mondo di cose più importanti del pallone.
In una meravigliosa intervista di qualche tempo fa (ma in generale le sue lo sono sempre) a Massimo Cecchini sulla Gazzetta dello Sport, Daniele De Rossi disse: «Prima cè mia figlia Gaia, poi il niente, poi il calcio». Come Capitan Futuro, Totti ha la sua famiglia. E poi la Roma. È chiaro che Francesco vorrebbe avere tutto. Il 13 febbraio, giorno di Roma-Palermo, si è preso un permesso che dura ancora oggi. Il lunedì successivo gli hanno lavato - in gergo si dice shaving - il ginocchio destro. Gli hanno spazzato via dei frammenti di cartilagine
con lobiettivo di restituircelo il prima possibile. Ma ci vuole tempo. Comincerà a forzare i carichi di lavoro solo a metà mese. Poi starà a Ranieri valutare il momento del rientro.
Dal ritiro di Coverciano, Lippi ha reagito quasi con stizza alla domanda su Totti: «Che centra Totti?». Si parlava di Nesta, infatti. Nesta che non tornerà in azzurro, Nesta che ha detto addio alla Coppa. Per sempre. Totti no. Lha sempre detto, Francesco. Se sta bene, valuterà con Lippi un suo eventuale ritorno per il Mondiale. E Francesco, adesso, non sta bene. Non ancora. Ma quattro anni fa sorprese tutti recuperando in 120 giorni dalla frattura del perone. Robocop ci avrebbe messo più tempo. Oggi che di giorni ne mancano 100, un altro To-tti To-tti To-tti To-tti è assolutamente possibile.