La penna degli Altri 04/03/2010 09:22
Galliani ha una fissazione: «Mi piace Julio Baptista»
E curioso che Baptista non sia mai stato apprezzato completamente dal pubblico, nonostante gli allenatori di tante squadre lo considerino fondamentale: Dunga, c.t. del Brasile, lo ritiene utilissimo; Mourinho non ha nascosto a gennaio di gradirne lacquisto per lInter. E nella Roma è lui a sobbarcarsi il peso dellattacco, in assenza di Totti e di Toni.
Trattativa La scintilla tra il Milan e Julio Baptista scoccò nellagosto del 2007. Il Milan, che era alla ricerca di un attaccante, mise gli occhi su un brasiliano di cui poco si parlava: Julio Baptista. Piaceva ad Adriano Galliani, che aveva dato mandato di contattarlo a Ernesto Bronzetti, consulente di mercato per la Spagna; e piaceva pure allallenatore Carlo Ancelotti. Baptista, allepoca, faceva lattaccante, ma anche il trequartista: un elemento utile, duttile, in grado di occupare più ruoli. Laccordo tra il brasiliano e ilMilan non si fece e i rossoneri virarono su Pato, acquistato proprio in quei giorni.
Spettacolo «A livello estetico questo Roma-Milan è il massimo che la serie A possa offrire in questo momento» prosegue Galliani ormai proiettato nei giorni che decideranno la stagione rossonera: prima la sfida dellOlimpico e poi la trasferta di Champions a Manchester. «Le due tifoserie dovrebbero essere soddisfatte perché a inizio campionato tutti avrebbero firmato per un secondo o terzo posto che vale la qualificazione diretta alla Champions». Infine si discute di moviola in campo. «Il calcio non può fare ameno degli strumenti tecnologici - conclude Galliani - Ilmestiere dellarbitro è il più difficile al mondo: gli errori ci sono sempre stati, non sono aumentati. Ma oggi si vedono di più perché ogni partita è ripresa da una ventina di telecamere. Bisogna usare questo strumento anche in campo fermando le partite come succede in altri sport».