La penna degli Altri 12/03/2010 09:28

E nella partitella ricomincia da tre

complessivi, il centravanti emiliano ha messo a segno una fantastica tripletta. Oltre a muoversi in scioltezza e senza residui fastidi al polpaccio sinistro, il cui tono muscolare è tornato su livelli ottimali.

Tre gol, quale miglior modo per riprendere il tragitto interrotto al 5’ di -Roma dello scorso 23 gennaio? Col il primo centro al 20’, inserendosi e scaraventando di in rete un preciso cross di Marco Motta; stesso piede per il bis al quarto d’ora della ripresa: stop di petto e conclusione che fulmina Doni. Allo scadere ecco la rete dell’hattrick, questa volta con il mancino. Ulteriore dimostrazione che la lacerazione di un centimetro e mezzo di 50 giorni fa è solo uno sgradevole ricordo. Ranieri ha proposto il Numero Uno, esentato come tutti coloro che sono scesi in campo dall’allenamento del mattino, in un che si è subito trasformato in un 4-4-1-1: Cerci e il baby Pettinari esterni alti, oltre a Jeremy Menez alle spalle dell’ex Bayern Monaco.

Intesa perfetta tra Luca e il ventiduenne di Longjumeau, sebbene a Livorno il partner offensivo dell’attaccante di Pavullo nel Frignano sarà Mirko Vucinic. Più che per provare i movimenti, il test con i ragazzi di Alberto ha avuto una valenza importante per testare il fiato e la condizione di Toni. Ora, finalmente abile e arruolato, il titolare della maglia giallorossa numero 30 è carico e motivato al punto giusto. Capace di caricare i suoi compagni con un entusiasmo e un buonumore contagiosi, dentro e fuori del campo. In particolare, il campione del Mondo del 2006 a Berlino ci tiene da matti a ritrovare il gol. Quello vero in una partita che vale i tre punti, come accaduto il 16 gennaio scorso all’Olimpico col : occasione in cui ha deliziato i suoi nuovi tifosi con una doppietta da standing ovation. Nelle dieci partite disputate in carriera contro gli amaranto toscani, Luca Toni ha già realizzato sette reti: cinque con la casacca del Palermo, tra cui un paio di doppiette, e le residue due nel corso della parentesi con la . Mai al contrario è riuscito a far gol a Rubinho, il brasiliano arrivato alla corte di Cosmi in prestito a gennaio dal Palermo.

Alla conclusione della stagione mancano due mesi o poco più, arco di tempo in cui l’attaccante emiliano metterà al servizio della Roma non solo le sue doti realizzative, ma anche un grande bagaglio d’esperienza.

Con l’intenzione di provare a conquistare un posto in maglia azzurra nel Mondiale sudafricano e magari

il riscatto da parte del club di . Tra l’altro, si avvicina sempre di più l’atteso varo ufficiale del ToTo: l’ex bavarese insieme all’amico , che potrebbe tornare a disposizione già il 20 marzo in casa con l’Udinese.

L’amichevole di ieri si è conclusa sul 4-2: oltre alla tripletta di Toni, a segno Brighi per i grandi al pari di Scardina e Sciarra tra i baby. Questa la formazione schierata da Claudio Martello: Doni (1’st ); Motta, Andreolli, Mexes, Tonetto; Cerci, Faty, Brighi, Pettinari; Menez; Toni. In evidenza Stefano Pettinari, esterno offensivo della Primavera, impiegato questa volta a sinistra anziché sulla sua fascia di competenza che è la destra. Instancabile, l’azzurrino Under 19 non ha smesso mai di correre, smistando palloni in area e proponendosi anche in fase di conclusione. De Rossi senior, al contrario, ha ruotato tutti i ragazzi a sua disposizione.