La penna degli Altri 11/03/2010 09:30

E adesso la Roma cerca i cross per Toni



Toni aiuta la Roma, ma anche la Roma deve aiutare Toni. Come? Sfruttando le sue caratteristiche e, cioè, cercando più volte di arrivare sul fondo e di crossare. Toni è valido nel gioco di testa (i suoi 193 centimetri si fanno sentire) ma lo è forse ancora di più negli anticipi di piede sul primo palo (vedi il primo gol segnato contro il ) o in allontanamento sul secondo palo.

In Roma-Milan l’unico cross dal fondo è arrivato da John Arne Riise e ha innescato un’occasione pericolosa, con colpo di testa di Vucinic terminato di poco a lato. Servono più azioni come quella per «aprire» la difesa del Livorno che, presumibilmente, giocherà con un 3-5-1-1 molto accorto, per cercare di trovare spazi in contropiede. Una tattica già provata da Cosmi nella gara di andata, unica sconfitta casalinga in campionato della gestione Ranieri (25 ottobre 2009).

 Contro il Livorno, così, può arrivare il turno di Alessio Cerci, che però in campionato è partito titolare solo in due occasioni e tutte e due all’Olimpico: 2-1 e Roma-Catania 1-0. Cerci verrebbe schierato a destra, con Mirko Vucinic a sinistra ritornando a un molto offensivo. È possibile anche l’utilizzo di Matteo Brighi al posto di Perrotta come incursore centrale o al posto di , più arretrato, se Capitan Futuro non dovesse recuperare dalla distorsione alla caviglia che lo ha limitato nelle ultime gare.

È stato proprio Claudio Ranieri, dopo Roma-Milan, a dire che la squadra «è stanca per le tante partite, ci manca un po’ di smalto». Per i due scontri più difficili, però, il tecnico si è affidato a un gruppo ristrettissimo, facendo soltanto due sostituzioni, una a gara: Faty per Julio Baptista negli ultimi 15’ di e Toni sempre per il brasiliano nell’ultima mezzora di Roma-Milan. Erano partite in cui, viste anche le assenze, si dovevano limitare i danni più che osare. Ma ora è tornata la necessità di vincere. Ogni altro risultato, a Livorno, sarebbe una delusione e un campanello d’allarme.