La penna degli Altri 18/03/2010 08:55

Di Natale si allena a parte ma ci sarà

Difficile o meglio improbabile che alla fine Totò Di Natale non sia al suo posto in campo, considerando l’importanza del numero 10 nella squadra di Marino. Il tecnico ha lavorato sulla velocità e ha avuto buone notizie da Coda che appare del tutto recuperato così come Isla. Mentre sono out l’ex D’Agostino, Obodo, Basta. Ancora incerta, invece, la presenza di Domizzi (romano e romanista anche se con un passato nella Lazio). Ma sulla sfida dell’Olimpico, in “Casa Udinese”, ha parlato il centrocampista Paolo Sammarco che contro la Roma

dovrebbe partire dal primo minuto accanto a Inler e Asamoah: «Abbiamo l’entusiasmo giusto dopo la bella prestazione offerta domenica contro quella che probabilmente è la squadra più in forma del campionato in questo momento. Andiamo ad affrontare una Roma che crede nello scudetto – sottolinea l’ex Chievo - che farà di tutto per non perdere terreno dall’Inter capolista. Sabato abbiamo un’occasione importante per fare i primi tre punti lontano da casa e cancellare quella macchia nel tabellino delle vittorie esterne».

Un’impresa non facile considerando la validità della squadra di Ranieri nonostante le molte assenze: «Hanno un gruppo di grande qualità – continua Sammarco -. Certo, gli mancheranno due uomini fondamentali a centrocampo. Non sarà facile per loro senza e Pizarro, ma sono sicuro che i sostituti saranno all’altezza della situazione. Quando troviamo un avversario che cerca di fare il proprio gioco allora riusciamo ad esprimerci meglio anche noi e a far male con le nostre ripartenze». Nella mediana a tre Paolo Sammarco sembra aver trovato il giusto equilibrio: «Mi trovo molto bene spostato sulla destra di centrocampo. C’è grande intesa con Isla e Sanchez, ci interscambiamo molto i ruoli. Riesco a propormi in avanti con una buona frequenza, ma finora non ho avuto grandi possibilità di fare gol. L’inserimento dei centrocampisti è molto importante nel tipo di gioco che ci proponiamo di fare. Io sto facendo la mia parte, ce la metto tutta ed esco sempre stravolto dal campo, ma non mi accontento perché si può sempre fare di più». Non da sabato, però.