La penna degli Altri 27/03/2010 11:02

Dal centrocampo le chance giallorosse

 

Il presunto perdente son 20 partite che non perde (partitacce col Panathinaikos escluse) e alla resa dei conti la sua Roma si sta rivelando la vera rivale dell’Inter, dopo l’illusoria fiammata iniziale della e la rimonta del Milan, che con e Parma ha fallito due smash forse decisivi. Negli ultimi tempi l’Olimpico è stato per l’Inter terra di conquista.

Bisognerà vedere quanto incide il pensiero del Cska. Meno del Chelsea, si può immaginare. Senza Sneijder e senza Balotelli, l’ostracismo continua, m’aspetto dall’Inter quello che fa di solito: un furente avvio e, all’occorrenza, un furente finale. In mezzo ci sta di tutto. M’aspetto in campo Quaresma per tenere sulle sue un terzino romanista, Riise in particolare (altrimenti, Eto’o dirottato sulla destra).

La Roma, con in panchina, ha un giocatore che può creare problemi all’Inter, muovendosi tra le due linee, sfondando in dribbling (più difficile, se dopo il primo s’intestardisce) o tagliando dentro per Vucinic: è Menez, i cui tempi di maturazione stanno scadendo, nel senso che dopo tanti fumi deliziosamente profumati sarebbe ora d’un po’ d’arrosto. Ma non è certo che Menez giochi, anzi al momento Ranieri, se non è pretattica, sembra orientato su un più robusto 4-4-2. Di tecnica a centrocampo ne ha più la Roma e se le riesce il gioco dei passaggetti rasoterra in attesa del corridoio buono può anche fare il colpaccio. In attacco l’Inter è più forte e in difesa pure. Il pareggio non serve a nessuno. Sarà una bella partita, se non prevalgono i nervi.