La penna degli Altri 10/03/2010 11:46

Conti: «È stata la vittoria del gruppo»

L’ultimo era arrivato nel 2005 e di quella squadra
la punta di diamante era Stefano Okaka. Oggi nella
squadra di Andrea Stramaccioni, uno scudetto giovanissimi, un Nike (il torneo più importante a livello italiano nella categoria), due semifinali scudetto con gli Allievi prima del Beppe Viola, ci sono tanti giocatori che possono ripercorrere la via di Stefano. Ne è convinto Conti, che ieri ha trepidato davanti alla tv dopo che era stato costretto
a seguire in diretta via telefono la semifinale con la Lazio.
 
Come hai vissuto questo successo?
«E’ stata una grande soddisfazione perché questo è un gruppo che si meritava un successo del genere. E’ la vittoria del collettivo e credo che tutti i meriti vadano attribuiti al tecnico Stramaccioni per quello che riesce a fare durante la settimana e mette in campo una squadra che poi a livello individuale si fa sentire perché abbiamo dei ragazzi interessanti».
 
E’ stata la vittoria del gruppo
«Ha vinto il collettivo. Mi ha fatto molto piacere sentire i commenti degli addetti ai lavori che lo hanno riconosciuto. E’ stata una finale onorata nel modo giusto da squadre veramente all’altezza della situazione».
 
La è stata costruita per vincere, la Roma è costata pochi soldi.
«Da quando ho preso in mano il settore giovanile la nostra politica è questa. Noi selezioniamo i ragazzi dalle società dilettantistiche, paghiamo i premi di preparazione al momento del vincolo. Non abbiamo mai avuto la possibilità di muoverci come la che può pagare un ragazzo anche 300 mila euro».
 
La soddisfazione è maggiore.
«Sì perché a parte alcune eccezioni, tipo Piscitella che è di e vive nel pensionato, la maggior parte dei ragazzi sono di Roma. Questa è la nostra grande soddisfazione».
 
Nell’ultima vittoria, nel 2005, si era messo in luce Okaka. Chi è il nuovo Okaka?
« Ci sono dei ragazzi molto interessanti e alcuni potrebbero ripetere la carriera di Stefano, ma adesso non voglio fare nomi. Si sono comportati tutti benissimo, da Pigliacelli fino all’ultimo che è entrato in campo. Penso che questo è un gruppo che potrà fare grandi cose».
 
Stramaccioni è un vincente: scudetto, trofeo Nike e Arco di Trento sono i titoli più importanti (ma ce ne sono altri) ottenuti da quando è alla Roma.
«Secondo me il merito è tutto suo, per come lavora durante la settimana, per come legge le partite e per i cambi che fa in corsa, per come imposta la squadra in campo. E’ un allenatore molto preparato