La penna degli Altri 25/03/2010 09:54
Colomba: La Roma è più forte ma il mio Bologna ha lottato

Avanti: si sono avvicinate la Lazio e lUdinese, entrambe a quota 32, - 3 dal Bologna. Finito? Macchè. Addio ai sogni di gloria (sogni, appunto) di provare a scalare di qualche gradino la classifica. Se il Chievo fa un altro passetto in avanti, Bari e Parma vincono e scattano di brutto.« Direi che abbiamo lottato. Loro erano più forti, ma noi abbiamo fatto la nostra partita. Il primo gol ci ha bloccato a livello psicologico. E nato da unazione tragicomica, diciamo così. Era una serata difficile da raddrizzare. La classifica? Eravamo a + 11, siamo a + 7. E normale che chi sta dietro vinca. Siamo stati bravi prima a guadagnarci i punti di vantaggio In questo periodo non stiamo raccogliendo quanto meritiamo » .
Ha lanciato in attacco Gimenez- Zalayeta, coppia sudamericana che però non è riuscita a lasciare il segno. « Noi ogni domenica ci giochiamo una fetta di salvezza, che per noi equivale ad uno scudetto. Vogliamo la salvezza, e vogliamo raggiungerla il più in fretta possibile. Siamo un po dispiaciuti, ma questo dispiacere non ci manda certo in crisi. Il rammarico vero è per Siena. Lì non meritavamo di perdere. Contro la Roma invece la sconfitta ci stava. Inter, Roma e Milan ci hanno creato più problemi. E infatti sono prima, seconda e terza. La nostra partita è stata giusta. Il divario era già tanto, qualche volta pure di più. E stata una serata complicata in tutte le sue componenti».
I segnali positivi, per Colomba, arrivano essenzialmente da tre considerazioni. Che riguardano la classifica, il recupero di Di Vaio e gli applausi del pubblico del DallAra a fine gara, nonostante una sconfitta secca. « Guardo dietro, guardo la classifica, e dico che è normale che ci siano squadre che vincono e che quindi si riduca il nostro vantaggio, ma non è che il nostro vantaggio sia piovuto dal cielo. Abbiamo fatto quattro vittorie che ci hanno permesso di respirare. Avessimo fatto quattro pareggi, adesso nessuno ci avrebbe detto nulla. Di Vaio? Sì, ha fatto bene. Il pubblico? Non è stupido, capisce che ce labbiamo messa tutta. Il campionato non è finito, ma questo lo sapevamo. Non eravamo tranquilli prima e non lo siamo adesso » .