La penna degli Altri 14/03/2010 10:10

Che occasione per le inseguitrici. Non la perdano, sarà l’ultima

Mourinho sa da sempre che la sua stagione sarà misurata sulla e deve aver caricato la squadra di tanta tensione che ha portato la truppa nerazzurra ad implodere giàlungo il percorso. Il divario di forze era troppo netto per non credere chein condizioni (mentali) normali, l’Inter non sarebbe mai uscita sconfitta dal Massimino. In attesa di conoscere l’elenco dei nemici occulti che Mourinho tirerà fuori (come sua consuetudine quando le cose vanno male) proviamo ad immaginare quali saranno i risultati odierni di Milan e Roma.

Sul piano teorico sono impegni alla portata delle inseguitrici, etichetta tornata di diritto anche per la squadra di Ranieri, potendo oggi i giallorossi trovarsi a -4 in caso di successo a Livorno. Cosmi non vince da due mesi ed è nella situazione disperata che spinge le squadre a giocarsi il tutto per tutto, ma la Roma misembra tropposuperiore per non vederla vincente. Il pari servirebbe a poco per tornare a cullare il sogno di uno sgambetto all’Inter che, invece, è nelle reali possibilità del Milan, fatto fuori dalla e dalla Coppa Italia.

Dimenticare i Devils  Il -1 dall’Inter, se dovesse materializzarsi, sarebbe un altro incubo per Mourinho alla vigilia della sfida con . Prima di tutto però Leonardo deve dimenticare e far dimenticare l’umiliante 4-0 dell’Old Trafford, tenendo presente che il Chievo non è un avversario sicuramente docile. Il problema del “Milan fantasia” o brasiliano che fu (per quel che si è visto in ) è che la difesa resta in piena emergenza al punto da dover ripescare Favalli a un passo dall’addio al calcio ed anche Zambrotta (che però è un campione del mondo), mentre l’attacco è andato in bianco due volte consecutive contro Roma e Manchester. Deluso da Borriello e con Pato ancora ai box Leonardo è tentato da mettere dentro dall’inizio Inzaghi. Nel frattempo, a riprova che la miglior medicina sono i risultati, è tornato l’ottimismo in casa , forse un po’ in eccesso, perché sento parlare di terzo posto, attualmente a otto punti: sebbene non faccia male volare alto, sarei più guardingo perché finora, proprio in casa , non ha portato bene mirare traguardi lontani.

col sorriso Anche per la , comunque, l’occasione è buona: il Siena ha fatto discretamente bene in quest’ultimo mese (otto punti in quattro partite), ma il divario mi sembra evidente. Tra l’altro va dato atto a Zaccheroni di aver saputo monetizzare in punti le sue idee e di aver avuto anche coraggio nelle scelte. Dovrebbe però sperare che diventi meno veloce la marcia del Palermo, tre vittorie consecutive e oggi l’impegno sul campo della sempre enigmatica Udinese, che, in estate, era prefigurata non al di sotto del sesto posto e invece è ora 16esima. In questa partita molto dipenderà dalla condizione di Miccoli: se sarà quella splendente di questi ultimi tempi per i friulani sarà dura.

Nel quartetto di pretendenti al quarto posto è tornata di forza la Sampdoria, che ripropone a il tandem Pozzi-Pazzini con Cassano in panchina. Attenzione però: la squadra diColomba è diventata un osso duro per tutti. e Cagliari si affrontano a Marassi, con Gasperini che per vendicare la beffa dell’andata lancia nella mischia Suazo, idolo non ancora dimenticato dei sardi.

La Lazio ancora troppo vicina al fondo e con l’effetto Reja che sembra essersi dissolto, conta di prendere l’intera posta contro il Bari, resuscitato contro il Chievo dopo un periodo di catalessi. L’Atalanta andrà a Parma nel tentativo di strappare punti alla squadra di Guidolin: non ha altri mezzi se vuole riproporre un suo tentativo verso alla salvezza.