La penna degli Altri 21/03/2010 10:59
Che corsa!

affronta un Napoli che si gioca il posto in Champions. Ora, davvero, le ambizioni da scudetto - al di là della scaramanzia che consiglierebbe di non pronunciare la parola - non possono più essere nascoste. La Roma è in corsa, e che corsa! Una partita esaltante, quella di ieri, vinta contro una squadra veloce, attiva, capace di geometria e di improvvise accelerazioni, e vinta - sia detto per inciso, ma non tanto - malgrado un arbitraggio che, con il rigore inesistente concesso alla squadra di Marino, ha rischiato di falsare il risultato.
Dopo il pareggio dellUdinese sembrava tornare il fantasma di tante altre partite, ma la Roma ha tirato fuori il carattere di una grandissima squadra, cui nessun obiettivo è precluso. Senza giocatori decisivi - Totti, De Rossi, Pizarro, Taddei - Ranieri ha messo in campo una squadra perfetta, illuminata dai lampi dei suoi campioni.
Tre giocatori su tutti: Mirko Vucinic, che aggiunge alla sua limpida classe le giocate del goleador, come ce ne sono pochi in Europa; Luca Toni, immenso gladiatore, il centravanti che la Roma non aveva da tempo, forte fisicamente, in grado di far salire la squadra, ma anche di inventare goal impossibili; infine, Jeremy Menez, che ha ripagato la fiducia concessagli da Ranieri con una prestazione stellare, mostrandosi un giocatore prezioso, capace di saltare gli avversari come birilli e di fornire assist perfetti. Quando riuscirà anche a trovare il goal sarà un fuoriclasse assoluto. Pensiamo alla potenzialità della Roma quando potrà schierare anche i quattro che mancavano ieri, a cominciare dal Capitano. Ci aspetta dunque un finale di campionato esaltante, nel quale la spinta del pubblico sarà decisiva. Il Romanista ci sarà, con tante nuove iniziative: venerdì prossimo quattro pagine speciali sulla sfida infinita con lInter. E poi, a metà aprile, un giornale tutto nuovo, con più pagine e più argomenti. Più grande la Roma, più grande Il Romanista.