La penna degli Altri 26/03/2010 08:53

Burdisso: "Sono della Roma, vinciamo noi" Pizarro: "Attacco e palla a terra, con l'Inter si vince così"



Il regista David Pizarro, cileno, all’Inter per due stagioni senza grandi soddisfazioni, è uno abituato alla regia: dirige, gestisce gli attori, decide a chi destinare il pallone, come comandare il gioco. Dunque, intervistato dalla rivista ufficiale della Roma, annuncia con decisione la sua manovra anti-Inter: «Le squadre così forti bisogna attaccarle, togliendogli il pallone e giocando palla a terra. Noi abbiamo nel dna queste caratteristiche, oltre a tanta tecnica, e usandole abbiamo messo spesso in difficoltà l’Inter in questi anni. Ci proveremo anche domani, dovremo dare il massimo, questo è certo, ma abbiamo le armi per batterli». Sembra un proclama di guerra, magari un po’ spavaldo. «Ma la Roma è uno dei club più importanti dell’Italia: per blasone e qualità della nostra squadra dobbiamo guardare avanti e puntare allo scudetto».



Bene, bravo, bis. La montagna Nicolas Burdisso, argentino, «cinque anni bellissimi all’Inter, rapporto magnifico con tutti, presidente, allenatore e giocatori», è l’ultimo baluardo, il guardiano del faro, uno scoglio che argina qualsiasi cosa, una montagna troppo alta (per gli avversari) da scalare. Dunque, lui la pensa così: «Sarà una partita scudetto e noi vogliamo vincerla: e abbiamo tutti imezzi per riuscirci, almeno quanti ne hanno loro. Se sono una superpotenza, noi cercheremo di fermarla, l’Inter non è imbattibile». Bicipiti di marmo e cuore di burro, però. «Sarà una partita molto speciale per me, è la prima volta che affronto l’Inter da avversario, un pochino di emozione c’è». Un momento di debolezza, ma è già passato. «Sono della Roma, vinco io».