La penna degli Altri 04/03/2010 09:15
Balotelli & Okaka, il sorriso della nuova Italia

Tre ragazzi italiani, figli di genitori africani, nigeriani, ghanesi. Tre ragazzi che negli stadi dei professionisti gli fanno buu e molto peggio e Rieti invece li adotta, ne applaude i ricami in nazionale. LUnder 21 che rincorre questaffannata qualificazione contemporanea - per la Danimarca del 2011 e per Londra 2012 - schiera anche i tre italiani in Premier League: Okaka si sta facendo le ossa al Fulham, anche se ha una voglia feroce di tornare a Roma. Mannone e Borini hanno radici al Chelsea, e lì vogliono restare. Partiamo e chiudiamo subito gli ungheresi nella loro area, abbiamo perso due a zero allandata, ma odora diverso questo ritorno in provincia. Balotelli si mette a servizio della squadra, almeno fino a quando non iniziano a scalciarlo e allora risponde con i colpi di tacco in demi-volèe. È il suo modo di dire: Basta.
E il 24 quando Okaka Chuka prende palla a centrocampo, ingaggia luno contro uno con Korcsmar e dalla distanza calcia sullangolo. Non è forte, ma basta per luno a zero che scaccia il freddo e le paure di una nazionale giovane e di talento, poco rodata. Balotelli sorride, e questo è il segno di un animo che si acquieta. Il ct Casiraghi punta sui tre ragazzi formati dalla serie A: il capitano De Silvestri, poi Balotelli e il doriano Poli, regista dal lanci penetrante. Gli altri corrono e buttano lanima. Schelotto sulla fascia non si ferma mai, poi sotto porta sbaglia. Così Borini: testa da vicino, alta. Balotelli prova punizioni da 35 metri, ma stavolta è capace di sacrificarsi. Si va al riposo che i ragazzini di Rieti cantano Mario, Mario, e il calcio torna un piacere.
Ripresa sullo stesso timbro: al 5 Borini calcia alto, in mezzo allarea, un cioccolatino di Borini. Otto minuti dopo Schelotto spreca un bel contropiede. Ecresciuto Okaka, anche se lui nega dipenda dalla Premier League: Se giochi maturi, dovunque. Non è più solo un ariete da palle alte, va via in dribbling, fa lassist raffinato. Balotelli a tratti è in forma Inter: palla al piede non lo contieni, ma poi De Silvestri sbaglia sul varco che gli ha creato. Al 22 lex interista Bolzoni entra sul pallone, a piedi uniti: severo larbitro francese, fuori, e sono guai. Sei minuti dopo, però, Debreceni strappa la maglia a Okaka e Turpin tira fuori il secondo giallo. Severo anche qui, si torna in parità. Sì, ci vuole Okaka il caldo per chiudere i pensieri. Con un colpo di tacco avvia lazione di De Silvestri che a filo derba porta al tiro da fuori lo juventino Marrone: gran gol, serata chiusa. Balotelli esce tra gli applausi, e fa un piccolo saluto. Piccolo. LItalia guarda a settembre con speranza: trasferta in Serbia e poi riceviamo il leader Galles.