In pratica la scelta di farlo allenare due giorni a scartamento ridotto è stata più che

altro precauzionale, al fine di fargli recuperare le necessarie energie per il match di domani sera. Alla seduta di ieri mattina, in una Trigoria soleggiata e riscaldata da un clima primaverile, hanno preso parte 20 calciatori più i quattro portieri.

In palestra il solo Andreolli, alle prese con problemi di natura muscolare, le cui condizioni saranno verificate nuovamente questa mattina. Nell’ora e mezza circa di allenamento, l’attenzione di Ranieri si è soffermata soprattutto sulla tattica: provati sia il 4-4-2 che il 4-2-3-1. Il tecnico in un paio di occasioni ha radunato la squadra a cerchio attorno a sé, per dare le necessarie spiegazioni ai suoi uomini. Tra i presenti anche quattro baby della Primavera: oltre a Pettinari, Scardina e Citro, già aggregati dall’inizio della settimana, anche il terzino destro romeno Mladen. Al termine della fase di riscaldamento, Claudio Martello ha diviso i calciatori disponibili in due squadre da dieci elementi. Da una parte in fratino giallo Mladen, Mexes, De Rossi, Tonetto, Pettinari, Brighi, Perrotta, Cerci, Toni e Vucinic in un 4-4-2; dall’altra in rosso Motta, Burdisso, Juan, Riise, Faty, Citro, Taddei, Baptista, Menez e Scardina schierati con il 4-2-3-1. Tra le possibili indicazioni per domani sera, la presenza di Supersimo a centrocampo al fianco di Brighi da una parte e il quartetto difensivo con Motta, Juan, Burdisso e Riise dall’ altra. Sebbene nel ruolo di terzino destro dovrebbe essere preferito Cassetti, con il ventiseienne di Merate (ex di turno) impiegato da esterno alto sulla stessa fascia. Sulla sponda opposta ballottaggio aperto tra Cerci e Menez, col francese in vantaggio, mentre per l’attacco non dovrebbero esserci dubbi sul contemporaneo impiego di Toni e Vucinic. A sciogliere le residue incertezze di Claudio Martello sarà l’allenamento di rifinitura, in programma alle 11 di oggi.