La penna degli Altri 09/03/2010 11:34

Aquilani mobbizzato, l’ex stella è una zavorra

«Alberto non è uno stupido - ha spiegato il tecnico spagnolo -, sa che la priorità è la squadra. Rientrare da un lungo infortunio non è mai facile per un giocatore, soprattutto in una squadra che non sta facendo bene. Tutto ciò che lui può fare è continuare ad allenarsi ed essere sicuro di essere pronto». Il Liverpool, impegnato in una difficile rincorsa al quarto posto con Tottenham, Manchester e Aston Villa, non può insomma permettersi di aspettare Aquilani, preferendo puntare su giocatori almomentopiù in forma e obbligando l’ex giallorosso a rinunciare ai suoi sogni mondiali. Rassegnato anche il procuratore del giocatore: «Alberto ha fatto una scelta di vita - ha detto Franco Zavaglia -. Lui sta bene a Liverpool. Il prossimo anno sarà il più importante per lui».

ULTIMA CHANCE DOPO L’ESTATE

In futuro del ragazzo non è in discussione e tutti nell’entourage dei Reds scommettono su di lui per la stagione 2010/11. Per ora, però, e soprattutto per i Mondiali sudafricani niente da fare. E pensare che Aquilani, dopo un buon Europeo con il ct Donadoni, era stato uno dei punti di partenza del Lippi-bis: il 15 ottobre ’08 aveva segnato i suoi primi due gol in azzurro nel 21 contro il Montenegro. Poi i problemi alla caviglia lo hanno frenato per tutta la stagione (solo 14 presenze con la Roma) accompagnandolo fino in Inghilterra.

Arrivato a Liverpool per 20 milioni di euro (contratto quadriennale) per sostituire Xabi Alonso volato al Real, Aquilani è finito subito sotto i ferri. L’esordio inglese è stato rimandato al 28 ottobre (coppa di Lega in casa dell’), mentre la prima apparizione ad Anfield è arrivata il 9 novembre nel finale di partita contro il Birmingham . Le difficoltà dei Reds in campionato (14 vittorie, 6 pari e ben 8 sconfitte) e l’eliminazione dalla (con retrocessione in Europa League) non hanno mai dato a Benitez la tranquillità per curare il recupero dell’ex romanista. Per lui fino a oggi solo 13 presenze, di cui 7 dal primo minuto. In Premier League le apparizioni dell’azzurro sono state appena 9 (4 dall’inizio) per un totale di 354 minuti, 39 di media a partita.

SCALDA-PANCHINA

A 4 mesi dal suo completo recupero, restano tanti i capitoli in chiaroscuro dell’avventura alla corte della Regina. La prima grande prestazione inglese di Aquilani è arrivata nel giorno di Santo Stefano del 2009 contro il Wolverhampton ed è stata sancita dalla Kop, la tifoseria del Liverpool, con una standing ovation. Il 26 gennaio proprio in casa dei Wolves, Aquilani ha scaldato la panchina per 90’ e i beninformati dicono che Benitez lo abbia voluto salvaguardare a causa del terreno di gioco in pessime condizioni. Il tecnico ha negato, ma da allora Aquilani ha comunque visto il campo solo contro il Bolton (65’, il 30 gennaio) e con il di Roberto Mancini nei minuti finali (21 febbraio). «Ho parlato con il giocatore - ha concluso Benitez - lui conosce la situazione. Alberto è un ottimo professionista che era un grande nomein Italia e vuole mostrare le sue qualità anche qui». Per farlo dovrà aspettare settembre. A noi, a Lippi e al povero Aquilani ce rode parecchio.