L’ultima volta che il capitano ha giocato in trasferta risa­le al 7 febbraio, quando rimase in campo solo nel primo tempo contro la Fiorentina. La Roma vinse nel finale con il gol di Vuci­nic, quando Francesco era già sotto la doccia. Totti ha un conto aperto anche con Gior­gio Perinetti, attuale direttore sportivo del Bari, in passato dirigente della Roma ai tempi di un giovanissimo Totti. «A Perinè, te faccio due gol», il solito saluto nel sotto­passaggio. E spesso ci è riuscito, contro le squadre delle quali Perinetti è stato diret­tore sportivo, ancora prima del Bari. Totti insegue un sogno, riuscire a vince­re il secondo scudetto con la Roma. Sareb­be il massimo, tanto che per scherzare a qualche amico ha detto: « Se vinco il titolo mi ri­tiro» . Ma non sarà così. Nella ca­valcata dell’ultimo scudetto, quello del campionato 2000­ 2001, c’è un altro gol di Totti al Bari. Il 14 gennaio 2001 il capitano giallorosso realizzò il gol dell’1-1 contro la squadra allora allena­ta da Fascetti. Non fu una bella partita, la Roma di Capello incontrò grandi difficoltà in fase d’attacco. Quel giorno un giovanis­simo Antonio Cassano a fine partite chiese la maglia a Totti, quello che allora era il suo idolo e che sarebbe diventato l’anno dopo compagno di squadra.