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La penna degli Altri 30/03/2010 09:19

"Adesso ci aspettiamo correttezza"

Siamo al solito circolo vizioso: per diventare internazionale devi dirigere le partite importanti; ma se non ti mostri a favore delle grosse società, le partite importanti non te le danno.

E internazionale non ci diventi… Con quel che ne consegue sul fronte guadagni. Dovrebbe esserci una federazione degli arbitri veramente indipendente, ma non mi sembrano esserci segnali in tal senso da parte di Lega e istituzioni interessate. La Roma fa bene a tenere il basso profilo perché la storia ci dice che più si protesta e più si viene bastonati dal “palazzo”. La scelta della società è giusta. Anche se mi auguro che valga solo sul piano ufficiale. E non a livello istituzionale, dove, senza protestare, si dovrebbe chieder conto di determinate designazioni. Lo stesso Collina, che era in tribuna sabato, sarà di sicuro arrossito di fronte a certi comportamenti"

Il presidente dell’Airc Francesco Lotito è ancor più indignato, ma guarda avanti: "Siamo all’incredibile. Ho letto dichiarazioni di giocatori dell’Inter, come Snejider, che sostengono di essere stati addirittura danneggiati!

Sono con Ranieri, quando sceglie di non polemizzare, perché credo che ci porti simpatie da parte dell’opinione pubblica. Credo comunque che la situazione sia diversa da due anni fa, quando l’Inter venne chiaramente favorita. Vorrei anche che si desse meno spazio, mediaticamente, alle sceneggiate di Mourinho, che vede congiure ovunque, anche quando le moviole lo smentiscono. Preoccuparmi per le prossime sette giornate? Spero proprio di no"
. Infine, ecco il parere di Arduino Ciaralli, presidente della terza organizzazione dei Club romanisti, l’Az: "La direzione di Morganti è un campanello d’allarme. Perché con l’Inter i problemi si sono già presentati in anni recenti. E anche sabato, ne abbiamo avuto la riprova. Penso al loro gol, convalidato nonostante i tre in fuorigioco. O al rigore, netto, su Brighi. Nessuno vuole piangere, ma mi aspetto più correttezza, in questo finale di campionato. Perché più che guardare indietro, preferisco farlo in prospettiva. So che se vogliono fermarti, possono farlo. E può bastare anche una sola decisione contraria".