Ma c’è un dato che fa riflettere e che si specchia nella rimonta della Roma (dal -14 del 29 novembre scorso al -1 attuale). Sui giallorossi, infatti, è confluito in totale il 10% delle giocate, ma quasi tutte nelle ultime due settimane. Per il resto, il 18% delle scommesse si è orientato verso la Juventus (ma quasi tutte ad inizio anno, quasi alla pari con l’Inter) e l’11% sul Milan.

 Oggi per i bookmaker la corsa scudetto è quasi un duello. Il Milan, infatti, è indietro e neanche di poco. Colpa dei due soli punti conquistati nelle ultime tre partite, che hanno fatto impennare la quota dei rossoneri. Dopo Parma si era passati dal 3,50 a circa 6,50, oggi mediamente è offerta a 8 (il «picco minimo» per la squadra di Leonardo era stato 2,4). Quota lontana dall’1,69 (in media) dell’Inter (mai così alta dal settembre scorso, quando era a 1,80) e dal 2,81 della Roma. Ma sui giallorossi c’è da dire che se ad inizio anno erano in lavagna tra 20 e 25, le quotazioni erano precipitate a 50 dopo l’addio di Spalletti a inizio settembre e addirittura a 300 a novembre, dopo il k.o. per 2-1 a Udine. Chi ha giocato la Roma all’epoca, oggi incrocia davvero le dita.