La penna degli Altri 07/02/2010 09:41

Vucinic diventa Delvecchio si pensa subito allo scudetto

completare la sua trasformazione nel momento in cui la Roma potrà finalmente schierare la coppia -Toni.

Ranieri in conferenza è stato piuttosto esplicito: «A me, se il ragazzo riuscirà a calarsi sempre di più nei panni di esterno sinistro alla Delvecchio, non dispiacerebbe. Mirko mi darebbe una chance in più nel dispositivo tattico. Se non fa gol fa assist, ed è un giocatore preziosissimo». Già, i gol, altro aspetto in comune tra i due

giocatori. Entrambi raggiunsero il loro meglio con Zeman in panchina. Marco ne fece 18, Mirko, a Lecce, 19. E ancora, nell’anno dello scudetto l’uomo derby segnò appena 3 gol. Proprio come quelli realizzati fin qui da

Vucinic, che ha iniziato la stagione tra mille difficoltà. E’ stato contestato, la sua prima rete in campionato contro il è stata bombardata dai fischi per colpa del momento no che stava vivendo la squadra. Era il primo novembre e quella rete sembrò da un lato sbloccarlo e dall’altro caricarlo ancora di più di voglia di far bene. Nelle settimane successive arrivarono i centri contro l’Inter e poi a Bergamo con l’Atalanta il 29 novembre.

Poi si è ribloccato. Poco male, perché nel frattempo la Roma sta facendo sfracelli e lui sta facendo vedere grandi cose: corsa, grinta, giocate meravigliose, assist. A lui Ranieri non rinuncia mai, in campionato con il tecnico di Testaccio in panchina le ha giocate tutte: 20 su 20. E allora della fascia sinistra e del ruolo alla Delvecchio se ne riparlerà in futuro, perché oggi giocherà di punta. Serviranno anche i suoi gol per battere la . Servirà il Vucinic di coppa, quello che ha steso l’Udinese. La voglia sembra averla tutta. Ieri, alla partenza dalla stazione Termini, è montato sul treno concentrato, con le cuffie ben calate sulle orecchie, mettendosi sul primo posto a sedere dietro al macchinista del Frecciargento. Come se volesse guidare la Roma al Franchi. Lui, Mirko Vucinic, la freccia giallorossa.