La penna degli Altri 04/02/2010 09:36

«Vincere con l’Udinese è la mia ossessione»

Non ci casca, Claudio Martello, e per lui mettere le cose in chiaro non potrebbe essere più facile. «Noi l’anti-Inter? Lo dicono gli altri. Noi dobbiamo solo lavorare. Nel calcio italiano dietro l’angolo ci sono sempre molte insidie. Per cui non voglio illudere i tifosi. Dico sempre: lavoro, lavoro, lavoro. E noi dobbiamo lavorare».

Come si fa a colmare il gap con la società di Moratti? Ranieri indica la strada, che poi è simile a quella percorsa a suo tempo da Luciano Spalletti. «Noi non possiamo competere a livello economico con l’Inter. Noi siamo simili a loro come mentalità, ma loro stanno su un altro piano. Noi non possiamo spendere molti milioni per un giocatore che completi la rosa, noi dobbiamo

essere più intelligenti, più svegli di loro. Da diversi anni è così, dopo aver speso tanto Moratti si gode le spese

che ha fatto
». La Roma a gennaio ha preso Luca Toni. Il ds Pradè ha dato come voto 8 al mercato giallorosso, Ranieri conferma. «Anche io gli do 8. Le operazioni di mercato sono passate tutte sotto la mia osservazione per quello che riguardava l’aspetto tecnico-tattico. La cessione di Motta l’ho bloccata io, lo sapete. Toni si può rifiutare?».

 

Luca ha dichiarato di voler rientrare il prima possibile. «Sta migliorando, ma è ancora è prematuro fare previsioni». invece è tornato nella lista dei convocati. Ma difficilmente giocherà novanta minuti. «Io, lui e i dottori gestiremo la situazione e vedremo come si sentirà di volta in volta. Francesco dice che sta sempre bene. Dobbiamo andare con i piedi di piombo. È portato a dare sempre più di quel che può, e questo è pericoloso». Contro l’Udinese comunque niente calcoli. Andrà in campo la squadra migliore. «Cercherò di vincere, è la mia ossessione, poi penserò alla partita successiva, è ciò che fa un allenatore. Se ci teniamo alla Coppa Italia devo mettere la migliore squadra, se ci teniamo al campionato dovrò mettere la miglior Roma contro la . Non penso alla finale né alla stella d’argento perché vorrei fare risultato con l’Udinese. Non vedo più in là. L’Udinese si gioca una grande chance di entrare in Europa e non capisco come stia lì sotto».

E se la squadra dovesse montarsi la testa, la cura è già pronta. «Bisogna stare sempre concentrati. Questa è la mentalità che ho e quella che cerco di trasmettere alla squadra. Gli ricordo la crisi, è talmente facile». Qualcuno lo vorrebbe ct, altri pensano ad una lunga avventura sulla panchina giallorosa. «Mi fa piacere che stiamo riuscendo a risollevare il campionato, che in mezz’ora sono stati polverizzati i biglietti per Firenze. Se mi vogliono rinnovare il contratto sono contentissimo, ma non è la mia priorità. E’ inutile dire che qui sto bene, mi secca ripeterlo sempre. È una cosa scontata».

Due parole su Riise «è uno dei migliori esterni sinistri che siano in Italia» e su Cicinho «è vero che preferisco giocatori forti fisicamente, ma cercherò di rivitalizzarlo». Si è parlato, infine, di azionariato popolare. «Se fanno una cosa così sono convinto che società come la Roma possono davvero fare qualcosa in più».