La penna degli Altri 05/02/2010 09:22

Travolgente Roma



Basta guardare la formazione di partenza per capire che partita sarà: Ranieri, 15 successi e solo 1 sconfitta in 16 gare all’Olimpico ancora mezzo vuoto, conferma che in questa settimana la priorità va proprio all’impegno di coppa. Così recupera anche Perrotta e schiera la Roma migliore del momento, a parte Juan, risparmiato per la trasferta di domenica sera a Firenze dove mancherà Burdisso per . Per la verità non c’è nemmeno Julio Sergio, ma ormai si sa che in questa competizione il è Doni. In difesa tornano anche Cassetti a destra e Mexes al centro: il terzino ha l’avversario più pericoloso, il capocannoniere del campionato Di Natale, ma riesce a limitarlo; il francese è abbastanza in palla, con Burdisso si trova bene e riuscirà anche a togliersi la soddisfazione di fare centro. Nel , ovviamente, i mediani sono Pizarro e , entrambi diffidati e quindi attenti a non commettere falli inutili per non saltare il ritorno. Perrotta non sta benissimo e si vede: ogni tanto frena e, in alcuni casi, perde palla. Sui lati Taddei vive un periodo chic e dall’altra parte Vucinic, al rientro, mette corsa e qualità al servizio della squadra che si appoggia su , punto di riferimento ritrovato per ogni azione giallorossa. Il capitano gioca la sua prima partita all’Olimpico nel nuovo anno, l’ultima un mese e mezzo fa con il Parma.



L’Udinese, ultima formazione capace di battere Ranieri, si prende subito l’iniziativa, con il suo che in fase di non possesso si trasforma nel più equilibrato 4-1-4-1 con Sanchez e Di Natale che si abbassano a centrocampo e D’Agostino che fa da schermo alla difesa. De Biase rispetta le caratteristiche dei suoi giocatori, tecnici e veloci, ma consente alla Roma di replicare nella maniera che preferisce. Ranieri, come sempre, va a colpire l’avversario in contropiede. Dopo un’occasione buttata al vento da Perrotta, colpo di testa alto su cross dalla sinistra di
Riise, il gol del vantaggio arriva proprio ribaltando l’azione. Taddei ferma al limite dell’area giallorossa Lukovic che chiede il fallo, la palla finisce a che usa la fionda e di lancia Vucinic verso la porta di Handanovic. Stop elegante in corsa del montenegrino che finta il piatto sul palo lontano e invece infila il su quello più vicino: 1 a 0 al dodicesimo (gol giallorosso numero 500 in coppa Italia). Sanchez, è vispo e geniale, Floro Flores e Di Natale, ben assistiti dal fiato di Inler e Asamoah e dalle idee di D’Agostino, restano in agguato, pronti a colpire. La Roma aspetta e si prepara a punire nuovamente i talentuosi rivali. Vucinic punta ancora verso Handanovic e Coda lo stende prima del suo ingresso in area: l’attaccante resta fuori, botta al ginocchio nell’impatto con il terreno, Pizarro pennella la punizione, Zapata si perde Mexes che di testa firma il 2 a 0. Sanchez, prima dell’intervallo, ha sul , in area, la palla per diminuire lo svantaggio: diagonale a lato.



La ripresa somiglia tanto alla prima parte. L’Udinese insiste, la Roma controlla. Di Natale lancia Sanchez, Doni lo anticipa di petto e merita, per questo e per la sua sicurezza nei due tempi un bel voto. Dopo poco più di un’ora Baptista per Vucinic. De Biasi fa entrare Geijo, Pepe e Sammarco rispettivamente per Floro Flores, Sanchez e Inler. Esce Mexes per precauzione (contusione alla coscia destra), dentro Juan. Pizarro tiene palla, Burdisso fa muro, la Roma vince la settima gara di fila e si avvicina alla quinta finale nelle ultime sei edizioni del trofeo.