La penna degli Altri 20/02/2010 11:40

Totti urla: "Forza Ale reagirai alla grande"


, assente ad Atene per in­fluenza (che sembra passata), lo ha fatto attraverso il suo sito (
francescototti. com) con un comu­nicato, chiamiamolo così, in cui ha preso una posizione forte e chiara (il titolo è Forza Doni) che non può essere che quella dell’intero spo­gliatoio a difesa di quello che per quattro anni è stato il tito­lare della Roma con un rendimen­to, soprattutto nelle prime tre sta­gioni, eccellente: « In questi anni il vero pregio di questa squadra è sta­to il gruppo, un insieme di calciato­ri e soprattutto di uomini eccezio­nali. Chi si è aggiunto via via ha po­tuto apprezzare quanto sia solido e pieno di valori il nostro spogliatoio. Per questo voglio stare vicino al mio compagno Doni perché non si possono dimenticare i meriti del calciatore che è stato uno dei pro­tagonisti assoluti di tante nostre vittorie, oltre ad aver giocato in condizioni di salute precarie e con dei forti dolori in nome di questa maglia, e chi meglio di me può ca­pirlo. Tutti noi, assieme ai tifosi, gli faremo sentire il nostro affetto. E’ troppo facile esserci quando si vin­ce. Bisogna prendersi le proprie re­sponsabilità e stare vicino alle per­sone proprio nei momenti di diffi­coltà. Forza Ale, sono sicuro che reagirai alla grande».

Parole, ovviamente, che hanno fatto molto piacere al bra­siliano. Non è la prima volta che interviene in prima persona per difendere un suo compagno. In particolare, in questa occasione, ci piace ricordare quando lo fece con Francesco Antonioli, il del terzo scudetto. Quella volta non usò mezzi di comunicazione, se non quelli della sua straordinaria mi­mica. Perché lo fece in campo nel corso della partita Roma-Perugia, quattordici aprile duemilauno, cioè l’anno del terzo titolo. Il pubblico in quella partita cominciò a becca­re Antonioli che non era stato im­peccabile in occasione di un gol de­gli umbri (la partita si concluse 2­2). , durante la partita, si di­resse sotto la che sta va fischiando, invitò tutti a stare zitti, ricordando alla platea che la Roma era prima in classifica. Dopo Anto­nioli, lo ha fatto con Doni, roba da capitano vero, roba da .