La penna degli Altri 17/02/2010 10:04
Totti salta Atene Rosella lo difende dalle insinuazioni
Un virus che ha fatto un po di vittime a Trigoria, tra squadra e staff, e che nei giorni scorsi aveva colpito anche Mirko Vucinic. Visto che Totti è squalificato in campionato per Roma-Catania, il suo possibile rientro in campo slitta al ritorno contro i greci, il 25 febbraio, o più probabilmente alla sfida di zona Champions contro il Napoli, tre giorni dopo.
Per domani sera lo sostituirà Julio Baptista. Buone notizie per Ranieri da Mirko Vucinic e Philippe Mexés, che si sono allenati con il gruppo e sono a disposizione per il match di domani (21,05 ora italiana).Lavoro differenziato per Simone Perrotta, che, però, non pare in dubbio per la sfida. In caso contrario, è pronto Brighi.
Francesco Totti non sarà in campo ad Atene, ma Rosella Sensi, da prima tifosa, ieri lo ha difeso dalle parole del presidente del Genoa, Enrico Preziosi, che, per lamentarsi del rigore inesistente subìto dai rossoblù contro la Juve (il fallo di Papastathopoulos è avvenuto nettamente fuori area; n.d.r.), ha accomunato Totti ad Alex Del Piero dicendo che sono due grandi campioni ma che condizionano gli arbitri. «Non permetto a nessuno di parlare fuori luogo e male di Francesco Totti, capitano della Roma ha risposto Rosella Sensi ; ognuno pensi ai calciatori che conosce. Totti è stato coinvolto senza motivo in una polemica tra Genoa e Juventus. Chi lo ha fatto, evidentemente, non conosce Totti. Francesco è un esempio di correttezza e lealtà in campo e nella vita di tutti i giorni. Al calcio italiano Totti ha dato tantissimo, mettendo spesso in gioco la propria salute. Esemplare è stata la sua disponibilità nel Mondiale del 2006, con la nazionale, esponendosi anche al rischio di giudizi malevoli».
Una risposta dovuta, anche perché, nei giorni scorsi sono stati in parecchi a parlare della Roma e dei suoi giocatori, anche a sproposito. Lamministratore delegato del Catania, Pietro Lo Monaco, ha definito la Roma «fortunata», come se 20 risultati utili consecutivi fossero solo frutto della buona sorte. Il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, si è invece molto lamentato dellarbitraggio di Tagliavento, dimenticando forse che la partita è finita 4-1 e che il rigore a favore dei rosanero era questione di millimetri più che di centimetri. Ma è meglio così. Quando la Roma era in fondo alla classifica stava simpatica.