La penna degli Altri 02/02/2010 10:08

Toni e Floccari i veri affari

I sogni svalutati al tempo della crisi. Un affare con contanti s’è visto, addirittura tra le litiganti Milan e Inter e riguarda il povero Mancini, valutato meno della metà rispetto a quando venne ceduto dalla Roma: in rossonero, tra brasiliani anziché argentini, si sentirà a casa e, vedrete, ritroverà la parola. Hanno fatto un giro al luna park i centravanti, dal giovane Acquafresca, ad Amoruso sempre in viaggio, al datato Crespo, ritornato, come nel gioco del Monopoli, alla casella di partenza: Parma.

Di Roma e Inter i colpi più apprezzati. A Trigoria si festeggia ancora Toni, per ora in prestito e a giugno per intero. Lo voleva Ranieri, lo voleva , lo volevano i tifosi: a Roma è un re, anche se in stampelle. L’Inter, che era già la più forte, sotto la regia dell’incontentabile Mourinho, ha cercato di acquistare tutti quelli che passavano davanti alla Pinetina. E’ rimasta con Pandev e Mariga, il macedone gratis: che colpo. Tutta da scoprire la Lazio. Tra i mille protagonisti del mercato il più atteso era Claudio Lotito, presidente di manica stretta. Il suo allenatore Ballardini l’aveva detto chiaro, questa volta: cinque giocatori per poter almeno respirare. Due difensori, due centrocampisti, un attaccante. Un acquisto in particolare: un centrocampista di fantasia e bravo ad attaccare la porta, alla Simplicio o alla Cossu per intenderci. In grado di prendere il posto dell’eterno infortunato Matuzalem. Non è arrivato ed è un peccato. La Lazio l’aveva trovato e buono: Ederson. Non essendo riuscita a piazzare Makinwa, extracomunitario in esubero, l’ha mollato. Costava parecchio. Gli altri ci sono: il centravanti Floccari, il mediano tedesco Hitzlsperger, il difensore del Biava, lo stopper brasiliano Dias. Il tedesco è mediano nazionale, Biava un bravo giocatore, che di quando in quando deve fare i conti con problemi fisici. Dias è stato inserito nella squadra ideale del campionato brasiliano. Viene considerato un leader. Golasa è un Gattuso con i piedi migliori e, comunque, un bambino.

Lotito, insomma, si è mosso. Che abbia speso pochissimo sono affari suoi. La squadra nel complesso è migliorata, pur non essendo completa. Con Biava e Dias, più Stendardo e Radu, sarà possibile fare una difesa a quattro. E avanzerà qualche buona riserva. Davanti Floccari e Zarate, che in campo si parlano e apprezzano. Bisognerà far arrivare la palla da quelle parti: ecco il primo problema. Il secondo è più pesante: non è partito nessuno. Troviamo ancora Makinwa, Inzaghi, Manfredini, Bonetto, eccetera. Per non parlare di Ledesma, il signor no. Le regole sono chiare: almeno cinque presenze da qui alla fine dell’anno. Ledesma e Pandev sono gli esempi cui potrebbero rifarsi Muslera e Kolarov: attenzione.