La penna degli Altri 23/02/2010 08:55

Toni avanti a piccoli passi, Pizarro e Perrotta ok

sinistro va senz’altro meglio, ma l’ex Bayern non è stato ancora reinserito in gruppo. Venerdì ha infatti avvertito

un tremolio sulla zona del muscolo colpita dall’infortunio, sensazione che si può comunemente avvertire in presenza di lesioni serie come quella riportata dall’attaccante.

Però anche, in qualche caso, essere segnale che la cicatrizzazione non si sia ancora completata del tutto: eventualità, quest’ultima, che a Trigoria tendono a scartare. L’obiettivo dello staff medico è ora quello di reintrodurre Toni al lavoro differenziato sul campo entro pochi giorni, ma sulla data dell’effettivo rientro in squadra per una partita vera c’è ancora incertezza. Qualcuno spera ce la faccia per domenica prossima a , ma l’occasione più adatta sembra però rappresentata dalla sfida in casa col Milan, anticipata a sabato

6 marzo. Al S. Paolo, contro gli azzurri di Mazzarri, dovrebbe invece tornare Julio Sergio.

 

Il di Ribeirao Preto sta migliorando rapidamente, l’elongazione all’adduttore è in fase di guarigione

e domenica dovrebbe essere pronto. Già recuperato è poi David Pizarro, out domenica col Catania a causa di un problema al polpaccio . Ieri il Pek è stato visitato dagli specialisti del Policlinico Gemelli, che hanno ritenuto inutile ricorrere ad un’ecografia: il cileno soffre solo di una contrattura che gli provoca un po’ di dolore, ma già oggi dovrebbe allenarsi regolarmente.

In ripresa anche Simone Perrotta, che ieri ha svolto l’intera seduta con i compagni. Il dolore cervicale di cui ha sofferto il numero 20 di Ashton è sensibilmente diminuito: anche lui come Pizarro con i greci dovrebbe giocare dal 1’. Una curiosità dall’allenamento di ieri: finita in parità la partitella, Ranieri ha fatto concludere il test in famiglia ai rigori. Dopo un’interminabile serie di 18 tiri si sono imposti i rossi in virtù di un errore di Andreolli. Qualche battuta scherzosa dei compagni nei confronti di Max Tonetto (che l’ha presa a ridere), per aver spedito alta la sua conclusione proprio come un anno fa con l’. In evidenza Faty, quattro volte a bersaglio dal dischetto.