La penna degli Altri 17/02/2010 11:15
«Tifare Panathinaikos? Macché domani sera saremo romanisti»
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Sì, perché la comunità ellenica è molto nutrita nella Capitale, come ci dice Fratzis, gestore e cuoco del ristorante greco "Ippokrates": «In tanti ormai vivono a Roma per lavoro o perché si sono sposati con italiani. Ci sono anche molti ragazzi che vengono a Roma per motivi di studio. E poi ci sono molti funzionari e impiegati dellambasciata e del consolato. Nel Lazio siamo quasi tremila». Sono diversi i ristoranti a Roma. Se si fa un giro su internet, se ne trovano ben sette. Qualcuno è anche nel Lazio. E il locale di Fratzis, originario dellisola di Kos, è uno dei punti dincontro della comunità greca. Domani, lui non vedrà la partita. Non perché non gli interessi il calcio (anzi), ma semplicemente perché sarà a lavoro. Unocchiata, però, cè da giurarci che la darà, visto che lui è dellOlympiacos. E, nonostante tra la sua tifoseria e quella della Roma non corra buon sangue (come non ricordare gli scontri nei due match di Champions di 3 anni fa), lui tiferà Roma: «Per forza», dice ridendo. Ma solo perché il Panathinaikos è un acerrimo rivale dei biancorossi? «No, meglio non dirlo, poi o me li ritrovo nel locale...», scherza. «Se vincerà la Roma sarò contento, ma se vincessero loro andrebbe bene lo stesso».
Cè anche chi qui a Roma ha trovato una nuova casa, senza dimenticare le proprie origini (anche calcistiche), come Antonios Militsis, proprietario del ristorante Akropolis. Perchè lui e i suoi figli seguono il calcio e la Magica: «Io e i miei figli siamo romanisti, ma in Grecia eravamo (e siamo) del Panathinaikos». Anche qui sono tanti i greci che passano ogni giorno, anche perché lui è il vicepresidente della Comunità ellenica di Roma e Lazio, nata quasi 20 anni fa per promuovere e diffondere la cultura e la lingua greca, non dimenticando di stringere legami ancora più stretti con lItalia e, in questo caso, con la comunità romana. «In tanti seguono il calcio ma anche il basket. Domani sera per noi, però, sarà dura. Cercheremo di essere neutrali, ma sarà difficile». Giusto, perché la Roma per i tifosi è come una seconda pelle ed è difficile da cancellare. Anche per un "greco-romano".