FARE PRESTO - Il suo rendimento dell’ultimo periodo è stato eccellen­te. Il problema è che se ne sono ac­corti in tanti. E Taddei è in scaden­za di contratto, con facoltà di firma­re per chiunque. «Sono tranquillo, a queste cose pensano il mio procu­ratore e la società » ripete sempre lui. Ma il tempo stringe. La Fioren­tina ha già espresso chiaramente il desiderio di assoldarlo. E nelle ulti­me ore si è fatta sotto la Juventus, che ha fiutato l’affare a costo zero. Taddei a giugno (anzi a marzo) avrà 30 anni, fisicamente è integro e ha uno stipendio accettabile: 2,23 mi­lioni lordi, cioè circa 1,2 milioni netti all’an­no. Tanto in assoluto, non troppo per un cal­ciatore che va su e giù per la fascia, non si la­menta mai e garanti­sce un discreto nume­ro di gol (24 nei quat­tro anni e mezzo alla Roma).



PRIMA LA ROMA - Taddei, attraverso il manager Alessandro Lucci, l’ha detto chiaro e tondo: vuole restare a Roma, finire la carriera alla Roma perché per un brasiliano l’aria di Trigoria assomiglia a quella di casa. E’ pronto a rispettare le esigenze della società, che ha i suoi tempi e le sue priorità tecniche ed economi­che, ma nello stesso tempo non vuo­le arrivare alla primavera senza co­noscere il futuro. Entro febbraio chiede di sapere. Era previsto in queste ore un contatto per comin­ciare la trattativa- rinnovo ma non c’è stato. Se ne riparlerà nei prossi­mi giorni. L’ottimismo c’è, da tutte e due le parti. La pro­messa di vedersi e di cercare in ogni modo un accordo, anche. L’offerta, ancora no.



IL PORTIERE - Vive una situazione simile Julio Sergio. Non ricordava nemmeno come si in­filavano i guanti, per tre anni aveva preso freddo sulle tribune di tutta Europa, poi da ter­zo è diventato primo portiere. Im­provvisamente importante. Anche lui è in scadenza di contratto, anche lui è brasiliano, anche lui fa parte della scuderia Lucci, anche lui è fe­lice di rimanere alla Roma. Tutto sta a venirsi incontro. Julio Sergio guadagna uno stipendio da mana­ger d’azienda: 250.000 euro. Serve un bel ritocco, considerando la sua strepitosa stagione. Pure qui, feb­braio decide. Con ottime possibilità di continuare insieme. Pradè addi­rittura spera di firmare due con­tratti con un unico incontro, visto che il procuratore-interlocutore è lo stesso.



I TERZINI - Con mino­re urgenza, poi, verrà trattata la situazione di Marco Cassetti, il terzino che i tifosi fi­schiavano. Diventato idolo dopo il gol nel derby, a maggio com­pirà 33 anni e si trove­rà senza contratto. La Roma è orientata a rinnovarlo, almeno per un anno, più o meno alla cifre di adesso: 800.000 euro netti. Più im­probabile il prolungamento di To­netto, classe 1974: al rientro dopo un lungo infortunio, con soli 60 mi­nuti di campionato nelle gambe, do­vrebbe giocare un finale di stagione leggendario per tentare la Roma.