La risonanza, alla quale si è sottoposto il capitano giallorosso nel primo pomeriggio, ha dato esito negativo scongiurando così una sospetta lesione muscolare individuata inizialmente qualche centimetro sopra il ginocchio destro. Il dolore al tendine rotuleo, però, resta e si fa sentire soprattutto su certi campi e a certe temperature.

Durante l’allenamento di ieri, Totti si è fermato toccandosi il ginocchio gonfiatosi visibilmente. Il numero 10 è uscito subito dal campo e si è consultato con Vito Scala e il resto dello staff. Poi è corso a Villa Stuart dal prof. Mariani, che operò il capitano nel 2006 e nel 2008. La risonanza ha fortunatamente scongiurato la lesione. Ranieri avrà dunque a disposizione Totti, ma in condizioni precarie. Il tecnico ha 3 giorni per decidere se convocarlo (col rischio di esporlo a nuovi infortuni o a prestazioni non all’altezza del suo nome) o lasciarlo recuperare con calma in vista della partita con il Catania.

La soddisfazione per lo scongiurato pericolo non deve infatti essere confusa con l’eccessivo ottimismo. Totti oggi tornerà ad allenarsi, svolgendo però solo lavoro differenziato. Il capitano si sottoporrà, inoltre, a una terapia antiinfiammatoria per far sgonfiare il ginocchio e curare la tendinite. Difficile, se non impossibile, quindi vederlo in campo con il Palermo.

A tal proposito, il tecnico, nell’allenamento di ieri, ha provato la coppia Vucinic-Baptista che verrà riproposta sabato contro i rosanero, magari con Menez in panchina pronto a subentrare. Il francese deve sfruttare il momento d’emergenza del reparto offensivo di una Roma che dimostra giorno dopo giorno di avere grandi stimoli, ma anche alcuni fisiologici accenni di stanchezza.

Pizarro ieri non si è allenato a causa del solito “pizzicare” al ginocchio, mentre De Rossi è uscito anzitempo dal Fulvio Bernardini per il riacutizzarsi del dolore al collo del piede che non può essere alleviato dagli antidolorifici visto il trattamento anti-coliche renali ancora in corso.