La penna degli Altri 15/02/2010 09:07
Sopra la panca la Roma canta
Lo ha dimostrato sabato pomeriggio Brighi autore di una doppietta e di un assist. Il centrocampista, che ieri ha festeggiato il suo compleanno a Trigoria, ha sempre risposto presente agli ordini di Ranieri che alla prima defezione a centrocampo (sabato è toccato a Perrotta) chiama a rapporto il 29enne di Rimini. Uno che in qualsiasi altra squadra italiana, Inter a parte, giocherebbe come titolare.
La partita con il Palermo ha poi messo in risalto ancora una volta i riflessi di Julio Sergio. Terzo portiere mascotte con Spalletti, miglior portiere fra media voto e gol subiti in campionato con Ranieri. Poi cè la lista degli ex-partenti. A cominciare da Taddei e Perrotta. Il brasiliano, tre mesi fa in procinto di firmare con la Fiorentina, è diventato un elemento insostituibile nello scacchiere di Ranieri, mentre Simone rincorre con sempre più convinzione lobbiettivo Mondiale.
Chi a Trigoria aveva già liberato larmadietto era invece Marco Motta. Il terzino si era già accordato con il City, ma dopo aver parlato con Ranieri ha deciso di restare. Oggi Motta ha scavalcato Cassetti nelle scelte del tecnico e sta ritrovando quella condizione che gli permise un anno fa di conquistare la nazionale. Proprio lalternanza è risultata una delle armi migliori di Ranieri. In parole povere: chi sta meglio, gioca. Senza badare troppo al nome che c è dietro alla maglia. Lo conferma la situazione di Burdisso, da terzo centrale a onnipresente.
E tra i nuovi rigenerati di Ranieri cè anche Baptista. Il brasiliano, sabato al primo gol in campionato, ha tramutato i fischi di pochi giorni fa in applausi convinti. Una magia che Ranieri spera di ripetere con Menez. «Sono pronto e sto lavorando per mettermi a disposizione del mister - ha dichiarato il francese -. Perché non gioco? Chiedetelo a lui, io naturalmente rispetto le sue scelte».