La penna degli Altri 09/02/2010 11:04

Se Ranieri avanza sempre dritto per la sua strada

l’unica limpida occasione da gol costruita dai giallorossi. Poi, per non tirare troppo la corda, sostituisce negli ultimi minuti di recupero lo stesso Vucinic con Andreolli schierando una difesa a cinque con tre centrali di ruolo.

Chi vince ha sempre ragione e Ranieri di ragione ne ha da vendere da ben 19 partite. Novello Re Mida tutto ciò che tocca diventa oro. Perfino un “ferro vecchio” come Baptista sta cominciando a brillare e c’è da giurarci che il tecnico testaccino stia già meditando di chiudere il cerchio vincendo la scommessa impossibile: rilanciare Cicinho.

Ma dove può arrivare questa Roma? Fa bene Ranieri a gettare acqua sul fuoco e a definire l’Inter irraggiungibile ma non nasconde l’intenzione di vincere la Coppa Italia e di andare avanti in Europa oltre,

naturalmente, a centrare l’obiettivo . Certo se l’Inter non vincesse domani a Parma e


domenica sera a ...

Voglio concludere le mie “riflessioni” odierne con una nota a mio avviso stonata. Continuo a registrare, seguendo l’etere romano, ancora una frattura netta all’interno della tifoseria giallorossa perennemente divisa tra sensiani e anti- sensiani. I primi rimproverano agli altri di aver duramente criticato la Proprietà per non aver speso soldi nel mercato e per non aver ceduto la società ad acquirenti facoltosi adducendo che un vero acquirente non c’è mai stato e che, pur non avendo reinvestito i soldi della cessione di Aquilani, si è preso Burdisso, Toni, oltre a portare a Roma Ranieri e Montali. A mio modesto parere hanno ragione e torto entrambe le fazioni. E’ infatti inconfutabile che uno degli uomini più ricchi del pianeta fu allontanato al momento della firma da un improbabile offerta araba come è altrettanto inconfutabile che, pur in presenza di un debito enorme della controllante di A.S.Roma, l’attuale proprietà, acquisendo Ranieri,Montali,Burdisso e Toni, è riuscita a portare la squadra dall’ultimo al secondo posto della graduatoria. La diatriba non si placa quando i contestatori ribattono che il momento aureo della squadra poggia su un’ impalcatura di carta se non si innesteranno forze fresche in un organico in gran parte vecchio e logoro.

Peccato! Peccato perché si perde di vista la realtà attuale che vale la pena di vivere e di godere fino in fondo senza distrarsi con guerre fratricide. Il sottoscritto, ad esempio, non vede l’ora che rientri Luca Toni per poterlo ammirare accanto al vero  e all’attuale Vucinic. Divertiamoci gente: il resto a tempo debito!