La penna degli Altri 27/02/2010 10:04
Roma, quei blackout fanno proprio male
I momenti di buio totale sono ormai una caratteristica della Roma. È successo con gli stessi greci allandata 2 gol incassati tra il 39 s.t. e 44 s.t. , è accaduto con il Cagliari il 6 gennaio scorso dal 2-0 per la Roma al 2-2 con le reti di Lopez al 91 eConti al 93, si era verificato con il Milan il 18 ottobre 2009 dall1-0 all1-2, gol di Ronaldinho all11 s.t. e Pato al 22 s.t. . Ma anche con Spalletti è accaduto più volte: tre gol beccati con lInter in nove minuti (Ibrahimovic, Stankovic e Obinna) il 19 ottobre 2008, due reti incassate nel derby con la Lazio in tre minuti (Pandev e Zarate) l11 aprile 2009. Contromisure Vizi strutturali, sui quali Ranieri sta riflettendo. Questione di uomini? Cali di tensione collettivi? Problemi di preparazione contro Cagliari e greci la luce è stata spenta nei minuti finali ?
La prima mossa sarà quella di cambiare mezza difesa: fuori Cassetti e Mexes, dentro Motta e Burdisso. In questi blackout è ricorrente la presenza di Doni tra i pali anche se a Cagliari in porta cera Julio Sergio , ma Ranieri in questo caso non può intervenire per linfortunio del titolare. Davanti, uscirà Cerci ed entrerà Menez. Laltra assenza pesante è quella di Pizarro, uno degli insostituibili. Senza il cileno, la Roma ha vinto solo una volta: con il Catania. Pizarro è il vero uomo squadra della Roma, lunico capace di cambiare ritmo al gioco: il problema di Ranieri è che non ha unalternativa.
Le bestemmie Ranieri non ha voluto ricamare troppo sulle assenze di Totti, Toni, Julio Sergio e Pizarro per due motivi: per rispetto di chi gioca e per non creare alibi. È chiaro, però, che nei prossimi giorni si farà di tutto per recuperare in tempi brevi gli illustri malati. Toni, Pizarro e Julio Sergio potrebbero essere a disposizione contro il Milan, mentre per Totti si dovrà attendere la gara con lUdinese, il 21 marzo. Montali, Pradé e Bruno Conti hanno parlato alla squadra di un altro aspetto: la questione-bestemmie. Ranieri ha detto che punire chi è blasfemo è giusto e sarebbe il colmo se qualche romanista dovesse essere «beccato».