La penna degli Altri 01/02/2010 09:37
«Roma di carattere vuole solo vincere»
![](https://m.laroma24.it/IMG/AS ROMA/RANIERI/BIG-Ranieri serio roma-siena.jpg)
Senza attaccanti, ieri la vittoria è stata firmata da un terzino e dal giovane attaccante entrato nel secondo tempo: «Sapevamo le difficoltà della gara. Il Siena era ben messo in campo. Abbiamo disputato un ottimo primo tempo anche se ci mancavano punti di riferimento in avanti e abbiamo trovato Curci che ha fatto una grandissima partita. La palla non voleva entrare. Ci sono voluti due capolavori di Riise e di Okaka. Dopo il primo gol ci siamo sentiti troppo sicuri, abbiamo incassato il pareggio prima dellintervallo su una palla inattiva. Nella ripresa non riuscivamo a prendere le misure giuste, loro erano più fiduciosi. Ma alla fine è venuto fuori il carattere. Questa squadra vuole scalare la classifica, ha sofferto molto allinizio e adesso questo momento positivo è frutto della perseveranza e della grande tenacia dei giocatori. Era solo un problema mentale, poi i ragazzi si sono sbloccati e ora la squadra è al massimo, dobbiamo continuare così ».
Tra i numeri che premiano la Roma di Ranieri cè anche la settima vittoria consecutiva. Il secondo posto, il cammino in Europa e in Coppa Italia sono un mezzo miracolo considerata la politica dellautofinanziamento della società: «Credo che la società sia stata chiara, stanno costruendo nellottica del nuovo calcio, seguendo le indicazioni che ha dato Platini, che sono quelle di evitare spese folli, mantenendo il bilancio attivo. Noi ci siamo adeguati, la Roma ha buoni giocatori, va puntellata in alcuni reparti, ma senza illudere la gente, nè me stesso. Sappiamo che ci sono difficoltà economiche, ma la rosa è competitiva. E Toni è stato fortemente voluto dalla società, che sta facendo il massimo. Avevo chiesto un esterno sinistro basso, ma abbiamo recuperato Tonetto e ho tre esterni destri. Si va avanti senza fare follie si spende quello che si può».
Ha lavorato molto per recuperare un gruppo di giocatori che «avevano perso autostima» e ora è soddisfatto di quello che stanno facendo: «Il merito è sempre dei giocatori, sapevamo tutti che la Roma ha fior di giocatori. Burdisso è uno che non molla mai. Mexes è rientrato, è pronto. Ho tutti e due in forma, giocando ogni tre giorni posso alternarli, ogni tanto devo far riposare anche Juan. Ormai i ragazzi si conoscono, il rendimento è ottimale. E ci divertiamo. Riise lo conoscevo molto bene, lho affrontato tante volte da avversario. Con il Liverpool giocava esterno alto, qui ha fatto ottimi progressi, fa bene la diagonale, è migliorato in fase difensiva. Pit lho utilizzato per avere una coppia di mancini con Riise, è stato importante con i suoi cross».
Sul mercato è stato Ranieri a dare le linee-guida: «La cessione di Okaka era programmata. Quando mi è stato detto di Motta, ho parlato con lui e ho deciso di mettere la parola fine alla trattativa con il Manchester. Meglio che resti con noi».
Il secondo posto non lo illude: «E una situazione provvisoria. Io lavoro, dobbiamo continuare su questa strada. Ci sono tante squadre che stanno lottando per le prime posizioni, dobbiamo tenere lontane le pretendenti». Ma se avesse cominciato il campionato, anziché subentrare alla terza giornata... Il tecnico glissa: «Ma io ero in barca in Sardegna...».
Infine la Nazionale. Ranieri a via Allegri piace molto, ma... allontana le sirene: «Lho letto sui giornali, ma adesso sono il... commissario tecnico della Roma. Sono orgoglioso che stiano anche soltanto pensando a me. Lho detto in tempi non sospetti, a fine carriera mi piacerebbe chiudere con una Nazionale, meglio se quella italiana. Ma adesso cè questo progetto Roma che mi affascina, mi hanno fatto tornare a casa, sono felice e voglio restare a lungo. Poi, quando si saranno stancati di me, Dio vedrà e provvederà».