La penna degli Altri 04/02/2010 09:34
Roma, Coppa e idee «Noi siamo svegli»
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Per questo stasera limpegno non sarà snobbato. Anzi. Verso la sfida In ogni caso, il «lodo De Rossi» ha limpatto psicologico per accendere i prossimi due mesi. Facendo solo rotta sullInter, infatti, i giallorossi sulla carta avrebbero ragionevolmente modo di arrivare allo scontro diretto in programma il 28 marzo con soli 5 punti di ritardo. Conto facile (si fa per dire). Se i nerazzurri portassero a casa «solo» un punto da Parma e salissero a+9 sulla Roma, (almeno) quattro lunghezze potrebbero essere recuperate quando la squadra di Mourinho giocherà a Napoli e a Palermo, sempre che nelle stesse giornate i ragazzi di Ranieri facciano bottino pieno in casa contro proprio Palermo e, guarda caso, Udinese.
Daltronde, lo stesso De Rossi ha ribadito come la Champions possa togliere energie psico-fisiche ben superiori a quelle della Europa League. E i nerazzurri allorizzonte hanno un impegno chiamato Chelsea, senza contare che in caso di passaggio del turno la concentrazione per la «coppa con le orecchie» crescerebbe esponenzialmente.
Furbi & Svegli Occhio, però, il braccio di ferro con lInter è difficile. «Non siamo simili allInter spiega Ranieri. Stanno su un altro piano, spendono molti milioni, noi no. Noi dobbiamo essere più intelligenti, più svegli di loro. Da diversi anni è così. Il gap è col mondo. Perché non vinciamo più la Champions? Ci sono squadra inglesi, spagnole che hanno più forza economica e comprano i migliori giocatori. Quelle che non vogliono restare indietro devono essere sveglie, intelligenti e anticipare quello che si può anticipare. Cercare, con la cura di mille particolari, di essere competitivi. Noi da scudetto? Dipende da come sapremo migliorarci. Il nostro mercato? È stato da 8. Noi non possiamo spendere dieci milioni per uno che viene a rinforzare la rosa. Dobbiamo prendere giocatori più forti di quelli che abbiamo, e per quelli ci vogliono svariati milioni Gli altri ci considerano lanti-Inter. Noi invece pensiamo a lavorare, perché le difficoltà ci sono. Avete visto il Milan, che stava giocando benissimo: nel giro di una settimana ha perso due partite, è uscito dalla coppa Italia, ha pareggiato col Livorno».
Occhio allUdinese Proprio per evitare inciampi ammonisce sullUdinese, che è stata lultimasquadra a battere i giallorossi (il 28 ottobre) prima dellinizio del ciclo vincente di 17 partite. «Non capisco come stia lì sotto. È una squadra che merita di entrare in Uefa o in Champions. Ha giocatori giovani e bravi, creano molto gioco e faranno di tutto per farci gol». Latto finale è una dichiarazione programmatica. «Qui a Roma cercherò di vincere, questa è lamia ossessione». In perfetto stile De Rossi.