La penna degli Altri 26/02/2010 08:57

Ranieri si attacca alle assenze

L'antitesi del calcio che vuole Ranieri. Tra Atene e ieri sono tornati i black-out che ogni tanto oscuravano la Roma di Spalletti: il dna della squadra non può cambiare. «I primi due gol del Panathinaikos - prosegue Ranieri - sono nati da nostri appoggi sbagliati. Non abbiamo avuto quella buona sorte che alcune volte mi è stata scherzosamente rinfacciata e che serve nei momenti topici».

Per la prima volta l'allenatore giustifica un risultato con le assenze. «Quando manca gente come , Toni e Pizarro la squadra ne risente, soprattutto in Europa. Il cileno? Spero di averlo con il Milan, lo stesso discorso per Julio Sergio». A dovrebbe toccare ancora a Doni, fischiato dall'Olimpico ieri. «Ma non gli do colpe per i gol», la difesa di Ranieri che usa la carota anche con Mexes. «È appena rientrato, ha bisogno di recuperare al meglio».

Alla coppa il tecnico ci teneva eccome. «Il calcio è questo, bisogna saperlo accettare. Mi dispiace soprattutto per il pubblico, lo stadio era pieno e noi volevamo riaprire la partita. Nell'intervallo ho detto ai ragazzi di restare squadra e uscire dal campo a testa alta, abbiamo cercato di fare tutto quello che potevamo e per poco non tornavamo in vantaggio».

A chi vuole vedere il bicchiere mezzo pieno, Ranieri ricorda che «ora avremo più tempo per allenarci e pensare al campionato e alla coppa Italia. Sono abituato a cancellare subito le sconfitte e adesso ci vuole un bel colpo di spugna. Domenica ci aspetta una gara impegnativa contro un che in casa fa sfracelli. Sappiamo che in campionato dobbiamo lottare con grandi squadre e cercare di mantenere questa posizione perché è troppo importante». Il ko di ieri cancella un obiettivo e cambia il calendario giallorosso: la semifinale di ritorno di coppa Italia con l'Udinese verrà probabilmente anticipata rispetto alla data fissata, il 14 aprile, quattro giorni prima del derby.