I precedenti non sempre sono stati positivi nella storia europea dei giallo­rossi. Solo sei volte in cinquanta anni la rimonta è riuscita in campo interna­zionale. L’ultima alla Roma di Capello, in Coppa Uefa nel 2003-2004, contro i modesti turchi del Gaziantepspor. Do­po l’1-0 dell’andata, all’Olimpico fu ri­solta la pratica con un 2-0.

Ranieri ha fatto rivedere il video del­la partita contro i greci ai suoi giocato­ri appena tornati da Atene, venerdì scorso. Ha evidenziato gli errori com­messi. Ha messo in guardia la squadra sui pericoli della gara di ritorno. Ma questa è una Roma che non molla mai, che spesso ha risolto le partite negli ul­timi minuti degli incontri. Ranieri sa che ci vorrà pazienza, massima con­centrazione e solidità difensiva. Il gol, con le qualità dei suoi giocatori, prima o poi arriverà. Ne basta anche uno so­lo, in questo caso il resto dovrà farlo Doni, cercando di restare imbattuto come è accaduto domenica scorsa in campionato contro il Catania.

Per fortuna i numeri non sono tutto nel calcio.

Anzi le statistiche sono fatte per essere smentite. Se non fosse così la Roma avrebbe una possibilità su quattro di qualificarsi domani sera contro il Panathinaikos. Non lo diciamo noi. Lo dice la statistica. Nella sua storia continentale la Roma ventiquattro volte ha affrontato la gara di ritorno dovendo rimontare uno svantaggio accumulato nella gara d’andata.



L’impresa di ribaltare a proprio favore il risultato le è riuscita soltanto sei volte. Una media di una volta su quattro, appunto. Un altro tabù da infrangere dunque per Ranieri e i suoi uomini.

L’ultima rimonta giallorossa risale alla stagione 2003/04. La Roma di Capello, impegnata in Coppa Uefa, perse 1-0 in Turchia contro il Gazientepspor, per poi ribaltare l’esito del doppio confronto all’Olimpico grazie ai gol di Emerson e Cassano.



Una rimonta indimenticabile rimane quella della semifinale della Coppa dei Campioni 1983/84.

Dopo il due a zero rimediato all’andata contro il Dundee United la squadra di Liedholm a Roma si impose per 3-0 grazie a una doppietta di Pruzzo e a un rigore trasformato da Di Bartolomei. Una grande impresa. Che Vucinic e compagni cercheranno di imitare.