La penna degli Altri 08/02/2010 09:54

Ranieri: "I ragazzi ci credono questo conta"

 

Poi Claudio Martello passa ad analizzare la partita con i viola: «Alla faccio i complimenti. Ha fatto moltissimi tiri in porta, arrivava a questa partita carica e decisa a fare il massimo per vincerla. Sapevamo quanto fosse difficile, ma siamo stati bravi a crederci sino in fondo. Devo fare un plauso a Julio Sergio per le sue parate decisive, anche la difesa è stata straordinaria. Mi piace analizzare la gara in tutte le sue sfaccettature, la è la squadra che ci ha fatto più tiri in porta. Loro hanno interpretato la partita benissimo, noi non ci stavamo a perdere. Stiamo attraversando un buon momento. Bravi anche Vucinic e che non hanno mai mollato. Siamo stati fortunati? Questo è il calcio. Se ricordate la partita nostra col Livorno, abbiamo creato sette palle gol senza riuscire a trasformarle. Il pallone non entrava neanche da zero centimetri e loro hanno vinto con un solo tiro in porta».

all’intervallo è stato sostituito da Julio Baptista, Ranieri esclude nuovi problemi fisici per il : «,Ha fatto 90’ contro l’Udinese, è stata una scelta tecnica quella di farlo uscire. Finché non raggiunge il top è necessario gestirlo. Lui anche quando sta per morire dice che sta beneo preferito toglierlo per preservarlo. Baptista, al momento di entrare al posto di , mi ha chiesto di poter andare a fare l’esterno. Gli ho risposto di parlare con Vucinic e di scambiarsi la posizione con Mirko. Noi stanchi? No, sapevo che avremmo avuto ancora birra nei venti minuti conclusivi. Ho inserito Menez al posto di Taddei per vincere la partita. Sono contento anche per il rendimento di Jeremy».

Giovedì 18 La Roma tornerà in campo in Europa League ad Atene col Panathinaikos, ma l’allenatore della Roma esclude nelle prossime partite: Quando i giocatori sono a mille - conclude - è difficile sostituirli. Al limite li farò riposare nel finale delle partite, c«ome ho fatto oggi (ieri) con Taddei negli ultimi 20’. In campionato puoi recuperare, in Coppa il discorso è diverso. Se perdi sei fuori».