La penna degli Altri 08/02/2010 09:16

Ranieri felice: "Ma non parlatemi di scudetto"

«E’ stata una grandissima serata — gongola Mirko —: un successo fondamentale, una classifica sempre più bella, per me un momento bellissimo. Spero di segnare altri gol tanto importanti».

Che fortuna Quinto successo di fila in campionato. Soprattutto, superato anche il Milan, solo l’Inter davanti, ma quella è una superpotenza. Questa squadra non sbaglia più una serata. Anche se mai come ieri Ranieri ha rischiato di fermarsi. «Un pizzico di fortuna ci vuole sempre — ammette —. Ricordo la sconfitta all’Olimpico con il Livorno, il calcio è questo, ora ci sta girando parecchio bene». Con la vittoria di ieri sera, Ranieri ha eguagliato il suo primato personale: 19 risultati utili consecutivi. «Ma questo record lascia il tempo che trova, a me piacerebbe battere quello di Mourinho (che non perde in casa da otto anni, ndr) ».

L’Inter, parliamone. «No, non c’è un’anti-Inter, non esiste: è di un altro pianeta». Piuttosto, «bisogna fare i complimenti alla , mai nessuna squadra aveva fatto tanti tiri in porta contro di noi. Julio Sergio è stato insuperabile».

Nerissimo La partita di era finita all’ora del tè. Un tempo è bastato a Ranieri per capire che non era proprio serata. Lui, invece, lo aveva scoperto subito, e si era arrabbiato. Con Firenze, con se stesso, anche con Ranieri che lo ha tolto senza complimenti. Ieri ha litigato con tutti: con Gamberini, prima di infilarsi nel tunnel. Con il dei portieri viola Di Palma, uno screzio lungo l’out laterale. Quasi più incredibile della sostituzione, il fatto che con il sostituto, Julio Baptista, sia stata un’altra Roma. «Scelta tecnica il cambio di , nessun problema fisico - chiarisce Ranieri -. I 90’ in coppa hanno pesato, finché sta così lo devo gestire». Lui, dopo il tè, si allinea: «Ranieri mi ha preservato, ero molto affaticato. Comunque abbiamo centrato una vittoria che vale doppio, contro una grande ».