La penna degli Altri 25/02/2010 09:24
Ranieri europeo: Voglio vivere unaltra favola

Sogni «Papà è una storia bellissima» hanno detto esclamato i ragazzi con gli occhi sognanti. «Anche noi vogliamo vincere la coppa delle Fiere...». «Oggi si chiama Europa League, ci riusciremo, papà ve lo promette». E quando tutti hanno chiuso gli occhi, lui si è rimesso a lavoro, una notte a studiare come rimontare il Panathinaikos. Per scrivere unaltra favola. «Sarebbe anche ora, questa secondo me è la volta buona pronostica Giacomo Losi, il Core de Roma, capitano della squadra che vinse la coppa delle Fiere . Ranieri ha rigenerato la squadra, le ha dato una mentalità vincente». Quel trofeo è rimasto unico. «Era un altro calcio racconta papà Ranieri, io vorrei fare qualcosa di importante, di storico. E siccome laltro sogno è troppo grande, perché lInter è nervosa ma resta di un altro pianeta, ecco noi ci "accontenteremmo" di riportare a Roma un trofeo europeo». Ranieri sa che ci vuole unimpresa, anche stasera. Nella sua storia, otto volte la Roma si è trovata a rimontare una sconfitta di misura in Europa, e solo in quattro occasioni cè riuscita. Lallenatore ci tiene, lo ha promesso. «Quando ho detto di non sentirmi De Coubertin, intendevo questo: io voglio vincere, non partecipare».
Assenti e presenti «Va bene sognare prosegue Ranieri , ma ad un certo punto si deve anche passare allazione». E, dunque, sotto con il Panathinaikos. «Abbiamo le stesse possibilità di qualificarci, 50 e 50. Avremo bisogno della spinta del pubblico ( sono attese 40.000 persone, ndr) ». Roma convinta, ma incompleta. «Finora abbiamo dimostrato di sapercela cavare anche senza giocatori importanti». Pizarro e Julio Sergio non hanno recuperato, Toni (ieri è tornato a correre sul campo) e Totti sono lungodegenti. «Con Francesco non abbiamo perso tempo: rispettiamo la tabella di Mariani». Anche stasera, ci si aggrapperà a Vucinic (con accanto Cerci o Baptista). «Mirko è la nostra arma in più». Mentre, forse, si potrà dare un turno di riposo a quel mostro di Juan. «Il nostro Benjamin Button fa Ranieri . Quando è arrivato a Roma aveva 40 anni, ora ne ha 25...», ma questa è unaltra favola.