La penna degli Altri 14/02/2010 09:28

Quanto sei bella Roma

Applausi strameritati per questo signore che gioca con i suoi ragazzi, novan­ta minuti in piedi davanti alla pan­china, quasi fosse un dodicesimo uomo in campo, consigli, indica­zioni, urla.

E scelte che poi il cam­po santifica Prendete quelle fatte contro il Palermo: Brighi in campo al posto di Perrotta e il ragazzo lo ripaga con una doppietta, titolare e il capi­tano dà il pallone del primo gol, poi lo lascia ne­gli spogliatoi, tocca a Julio Baptista e la bestia torna al gol in campionato dopo una vita trasfor­mando i fischi in applausi. Sembra quasi che sap­pia in anticipo quello che succederà. Anche se mister Ranieri non è tipo da lasciarsi andare al­l’euforia, anzi. Se poi gli parlate di Inter, fa finta quasi di niente: « Mi hanno detto di questo record delle venti partite consecutive, chiaro che mi fac­cia piacere, ma non sono abituato a guardare quello che è stato, sono già proiettato verso la partita di Atene, dove sarà dura quanto questa con il Palermo. Domani sera ( stasera ndr) non vedrò la partita tra e Inter, andrò a cena fuori, ordinerò una amatriciana, la preferisco ai calamari » .



Intanto meglio godersi questa vittoria sul Paler­mo che a leggere il risultato potrebbe sembrare una passeggiata, mentre in campo è stata tutta un’altra storia in particolare nel primo tempo:

«Lo sapevamo che sarebbe stata dura e così s è ri­velata. Il risultato non dice tutto il sacrificio che la Roma ha fatto per battere un’ottima squadra come il Palermo e che sta attraversando un buo­nissimo periodo di forma. Ci ha messo in difficol­tà, in particolare nel primo tempo dove abbiamo sofferto sulle fasce laterali. Noi siamo stati bra­vissimi a sfruttare l’unica loro indecisione dei pri­mi quarantacinque minuti. A quel punto è diven­tato tutto più semplice. Tanto è vero che nella ri­presa siamo andati decisamente meglio realiz­zando altre tre reti e meritando la vittoria» .



L’entusiasmo per questa straordi­naria serie di risultati utili conse­cutivi, Ranieri preferisce lasciarlo tutto ai tifosi. L’esperienza gli ha in­segnato che nel calcio non bisogna mai accontentarsi e pure nei perio­di positivi bisogna guardare a quel­lo che non va e a quello che bisogna migliorare. Solo così si può continuare a sognare:

«Siamo felici per quello che stiamo facendo, ma c’è da migliorare tantissimo, tra e Pa­lermo ci hanno tirato in porta tantissime volte, ora dobbiamo vedere perché e migliorarci in que­ste fasi prima che sia troppo tardi. Uno dei moti­vi di questo nostro buon periodo, è la testa libera che ci consente di sfruttare le occasioni che ci ca­pitano. In più c’è la qualità dei miei giocatori a fare la differenza. Riise sta facendo benissimo, è un giocatore fantastico, sta acquisendo una nuo­va mentalità difensiva che non aveva a Liverpo­ol. Ma tutta la squadra sta facendo il massimo. Stiamo bene, ma per l’ennesima volta ripeto che non abbiamo ancora fatto nulla. In corsa per la prossima ci sono tante squadre, noi dobbiamo continuare a fare più punti possibili » .