La penna degli Altri 01/02/2010 09:04

"Parto piangendo ma voglio tornare più forte di prima"

Ritornerà Ecco, appunto. La scena successiva non la vedremo mai, è un dietro le quinte: Okaka, 20 anni, secondo gol in A (entrambi al Siena), entra nello spogliatoio, i compagni si alzano e applaudono. È qui, in questo momento, smaltita l’adrenalina, che prevale la commozione. «I saluti dei miei compagni mi hanno commosso». I saluti. Perché questo gol di tacco— «solo così potevo colpire il pallone, c’è stato molto istinto, me lo tengo stretto» — che porta la Roma al 2˚ posto, Okaka lo porta con sè a Londra. In prestito al Fulham (in cambio di 250.000 euro). «A Roma sono chiuso da grandi campioni — spiega —. Qui per cinque anni sono stato la mascotte del gruppo, sono cresciuto grazie ai consigli dei miei compagni. Maper il salto di qualità andare in Inghilterra, in Premier, è fondamentale. Spero di poter tornare più forte di prima. Il prestito scade a giugno, ma c’è l’opzione per un altro anno. Vedremo». Ranieri è convinto che gli farà bene: «Sarà un’esperienza formativa, lo aspetto». , il fratello, ora è triste. «Anche qui avrebbe potuto fare bene, mi dispiace che parta, ma forse è giusto che vada fuori».

Orgoglio Un altro talento italiano all’estero. «Forse anche a Balotelli farebbe bene, anche se lui gioca di più». Titoli di coda. Il ragazzo con la valigia è in aeroporto, ieri sera. Quanta strada ha fatto, da Castiglion della Pescaia, Umbria, a Roma. E ora se ne va a Londra, a diventare uomo. «Parto». Doris e Austin hanno gli occhi lucidi, mamma e papà nigeriani. «Torna presto». Per fortuna ci sono neri italiani come Stefano Chuka Okaka.