La penna degli Altri 07/02/2010 09:08

Orizzonti azzurri

Il testardo Cesare non ha ancora una coppa da mostrare, maha portato per quattro anni la in . Si potrebbe andare avanti con le «parentesi» di Parma dove Prandelli ha costruito una generazioni di fenomeni ( Gilardino, Mutu, Adriano...) e dove Ranieri ha conquistato una salvezza che sembrava impossibile. O con l’esperienza di Roma. Per Cesare una pagina da cancellare. L’inizio della malattia della moglie e una lettera di dimissioni scritta con grande sofferenza. Questa corsa parallela continua anche sul mercato, con «voci azzurre».

Il presidente Abete ha un debole per l’allenatore viola e una grande simpatia per Ranieri. Sono loro i primi della lista per un eventuale dopo Lippi. Un corteggiamento che, per ora, non ha trovato grande sponda nelle due controparti. Il problema è che Cesare e Claudio vivono unmomento di incertezza professionale. Entrambi non vorrebbero cambiare panchina.

Claudio è di Testaccio. La Roma è stata la sua compagnia di vita. Cesare a Firenze ha trovato un’altra famiglia che lo ha osannato nei momenti felici e protetto nei giorni tristi. Se ne riparlerà tra un paio di mesi. Aprimavera i progetti di Della Valle e di Sensi saranno più chiari. Se entrambi i club avranno ancora voglia di crescere allora Cesare e Claudio tireranno un sospiro di sollievo e firmeranno gli allungamenti dei rispettivi contratti.