La penna degli Altri 18/02/2010 09:04

Ora facciamo ventuno

E poi, tutto dipende dal T3: , Toni e Tonetto. Se veramente anche loro torneranno ad essere disponibili a tempo pieno, la Roma potrà avvalersi di una rosa numerosa e di qualità, dove per ogni giocatore e per ogni ruolo ci sarà una valida alternativa. Concordo, quindi, con le dichiarazioni di Ranieri e con quelle di Montali che in tempi ravvicinati hanno dichiarato di puntare a tutte le competizioni, nessuna esclusa.

 

La Roma, dunque, da parte sua non mollerà niente. Chiaro, dovremo sempre renderci conto che ci sono avversari altrettanto forti ed altrettanto determinati, ma questo rientra nel mondo dello sport e della competizione. Tornando alla partita di questa sera, bisogna ancora una volta sottolineare come il destino ci proponga con puntualissima cadenza quadriennale (come per i mondiali e per le Olimpiadi) le trasferte della Roma ad Atene.

Nel 2002, allenatore Capello, pareggiammo 0-0 contro l’AEK nella seconda partita del girone di qualificazione,

sfiorando la vittoria all’ultimo minuto di gioco quando Panucci colpì un palo su calcio di punizione. Nel 2006, con Spalletti, battemmo l’Olympiakos con un gol di Perrotta nel secondo tempo (terribile fu l’assalto al pullman della Roma dopo la partita). Ora è arrivato il turno del Panathinaikos, attuale capoclassifica del campionato

greco che si avvale della presenza di giocatori esperti in campo internazionale come il capitano Karagounis (2 stagioni e una Coppa Italia con l’Inter) e l’attaccante ivoriano Djibrill Cissè, ventinovenne stella biancoverde ingaggiato per spezzare l’egemonia dell’Olympiakos che, nelle ultime 13 stagioni, ha vinto ben 12 scudetti (nel

2006 i campioni furono proprio quelli del Panathinaikos).

 

Quante speranze abbiamo di superare indenni anche questo ostacolo? Tante, direi. La Roma è forte ed ha già

dimostrato di saper soffrire. Questo ci dà la garanzia che anche in un ambiente caldo come quello dell’Oaka la

squadra saprà trovare il modo di non perdere la testa, pensando, tra l’altro, che questa gara avrà solo il valore

di un primo tempo, e che si deciderà tutto giovedì prossimo tra le mura amiche dello stadio Olimpico.

 

Due parole, infine, sul campionato e sui recenti arbitraggi favorevoli alla . Chi fosse malizioso non potrebbe

non notare, col ritorno di Bettega, il ripristino di un’antica benevolenza nei confronti di questa squadra. Due rigori inesistenti scaturiti da due evidenti simulazioni hanno fruttato 4 punti pesantissimi in classifica che probabilmente risulteranno determinanti nell’assegnazione dei posti per la prossima . La cosa più paradossale, però, sono state le dichiarazioni del presidente (al suo posto mi guarderei bene

dall’impartire lezioni di etica sportiva) che, nel protestare contro i tuffi di Del Piero (superato solo da Nedved

in questi atteggiamenti recidivi) ha pensato bene di accomunarlo a . Voglio usare un luogo comune per commentare l’intera vicenda: stavolta è proprio il caso di dire che non esiste limite alla vergogna.