La penna degli Altri 02/02/2010 10:06
Okaka: "Ranieri è grande, lascio un gruppo unito e bellissimo"

Perché la scelta di venire a giocare in Premier League?
«Perché non volevo perdere questa grande occasione. Sono treni che possono passare anche una sola volta nella carriera di un calciatore. Il campionato inglese è forse il più importante al mondo e volevo confrontarmi con questo calcio. Penso di poter fare bene qui, ma ora tocca a me dimostrarlo».
Appena arrivato e già in campo. Domani il Fulham ospita il Portsmoth nel turno infrasettimanale di campionato. Speri di giocare?
« Spero proprio di sì. Hodgson non mi ha detto nulla, ma io sono pronto. Ci tengo molto a fare bene, so che i prossimi mesi saranno importanti per la mia carriera. Non voglio sprecarli».
Hai avuto modo di vedere qualcosa di Londra?
«Non ancora. Sono arrivato domenica sera molto tardi. E lunedì mi sono allenato. Ma l'impressione è che sia una città bellissima. Voglio scoprirla presto, visitarla. Anche se sono qui per giocare, non per fare il turista».
Neppure il gol contro il Siena ti ha fatto cambiare idea? Non hai avuto ripensamenti domenica sera?
«No, era già tutto deciso da sabato. Ci tenevo a fare bene perché era una partita importante e volevo dare il mio ultimo contributo ai miei compagni. Ma è stata una mia scelta, ho voluto venire io qui a Londra perché sapevo che a Roma, con il ritorno di Totti e larrivo di Toni, non avrei avuto molto spazio. Voglio giocare, migliorare, maturare. E vivere quest'esperienza dalla quale mi aspetto molto».
In che rapporti ti sei lasciato con la Roma?
«Buoni. Hanno capito le mie esigenze e non mi hanno ostacolato. Sono e sarò sempre un tifoso giallorosso. Ma sono anche un professionista e devo trovare la soluzione migliore. Penso di averla trovata qui, al Fulham, perché ci sono tutte le condizioni per fare bene. Sono carico ed entusiasta. Non vedo l'ora che cominci questa sfida».
Lo scorso anno sei stato dato in prestito al Brescia, quest'anno al Fulham. Speravi di finire la stagione con la Roma?
« Tutti i calciatori preferirebbero giocare per tutto l'anno con la stessa squadra. Anche io ci speravo. Ma non c'erano le condizioni, rischiavo di giocare troppo poco. Era una mia necessità, quella di trovare un'altra sistemazione. E piuttosto che un nuovo prestito in una squadra italiana, ho preferito cambiare campionato».
Neppure Ranieri è riuscito a convincerti a restare. Dopo il gol, scherzando, aveva detto che non ti avrebbe lasciato partire.
« Con Ranieri ho instaurato un bellissimo rapporto. Appena arrivato mi ha dato diverse possibilità e gliene sono grato. E' un bravissimo allenatore, che sta facendo grandi cose a Roma. Ha raddrizzato una stagione nata malissimo ».
Una rimonta straordinaria in campionato, quella dei giallorossi.
«Nessuno avrebbe potuto sperare in nulla di simile, e in così poco tempo. All'inizio della stagione eravamo terz'ultimi e ora al secondo posto. Anche per questo personalmente ci tenevo a finire bene con la Roma prima di partite. Volevo dare il mio contributo e sono felicissimo di esserci riuscito. Lascio la Roma al secondo posto, fantastico ».
Un'emozione particolare segnare sotto la Sud.
«Avevo già fatto due gol in Europa in quella porta. Ma quello contro il Siena è speciale ovviamente. Ero felicissimo per me e per i miei compagni. Nella Roma c'è un gruppo bellissimo, unito, che sta ottenendo grandi risultati. Sono convinto che continuerà così».
Ora il tuo presente si chiama Premier League, ma in futuro dove ti vedi?
«Non lo so, è ancora presto per dirlo. Ho un contratto con la Roma fino al 2012 e al termine della stagione abbiamo deciso di incontrarci per decidere il meglio sia per me che per la società. Non posso ancora sapere se a fine prestito tornerò alla Roma o andrò altrove » .
Il Fulham ha la possibilità di estendere il prestito per altri 12 mesi.
« Vedremo quello che succederà. Tutto dipende da quello che sarò in grado di fare da qui a maggio. Spero di avere la possibilità di giocare con continuità e dimostrare il mio valore».
Cosa ti piace della Premier League?
«L'ho sempre guardato in tv perché lo trovo un calcio molto spettacolare. C'è molta lealtà, fair play. Si gioca per vincere ma c'è sempre grande rispetto per l'avversario. Mi piace per questo » .
Sei a Londra da poche ore, provi un po' di nostalgia per l'Italia?
« No. Quando ho accettato l'offerta del Fulham sapevo quello che mi aspettava qui. Sono convintissimo della mia scelta e non ho provo né rimpianti né nostalgie. Sono felice, è un'avventura fantastica. Non solo professionalmente. Anche umanamente, spero soprattutto di imparare bene l'inglese».