SPLENDIDI – E’ per tutta questa serie di ragioni che la soddisfazione di Nikola­os Nioplias, il tecnico ellenico, a fine ga­ra è più che giustificata. «Ci aspettava­mo di qualificarci – spiega l’allenatore del Panathinaikos - Abbiamo giocato un primo tempo splendido nonostante lo svantaggio. La squadra ha avuto una grande reazione e abbiamo giocato die­ci minuti fantastici. Questo risultato ci ripaga di tutto il lavoro fatto in questi giorni » . Nioplias racconta come ha pre­parato la sua sfida a scacchi con Claudio Ranieri. «Avevamo preparato un paio di soluzioni perché non sapevamo se la Ro­ma avrebbe giocato con Baptista e Vuci­nic o con il solo Vucinic. Alla fine Ranie­ri ha scelto solo una punta e allora ho ri­proposto la squadra come nella gara di andata » .



EROI – E se Nioplias festeggia dopo le amarezze del campionato lo deve a due giocatori che hanno letteralmente cam­biato la gara: Djibril Cissé, abituato a sfide come quella dell’Olimpico e autore di due dei tre gol greci, e il giovanissimo Sotiris Ninis, classe ‘90, diciannove anni ancora da compiere, un gol e un assist per quello che è considerato il grande talento del calcio greco. Cissé esalta la reazione della squadra dopo il gol di Riise ( deviato proprio da Ninis). «E’ stata una gara molto difficile perché sia­mo andati subito sotto. Per fortuna abbiamo avuto una grandissima reazione e già dopo il secondo gol tutto è stato più semplice» . Cissé racconta gli attimi del calcio di rigore. « Non ho sen­tito la pressione. Avere pressione addos­so fa parte del mio lavoro » . Quindi i complimenti a Ninis, che gli ha servito l’assist del 3-2. «E’ un giocatore fantasti­co. Ha solo 19 anni e lui è il futuro del calcio greco» . Il talento di origine alba­nese, protagonista di un battibecco con Vucinic (di cui preferisce non parlare) a fine gara, è raggiante. «E’ stata una par­tita speciale per me. Sono felice per la mia prestazione, ma ancor di più per la qualificazione».