Cissè è l'eroe del Panathinaikos. Il francese, nella rincorsa a un posto per i Mondiali in Sudafrica, ha dato il suo apporto sotto lo sguardo atten­to di un membro dello staff di Do­menech e ha trovato la strada per il gol- vittoria, nel momento più im­portante dell'incontro. « Abbiamo fatto metà del lavoro. Ora dobbiamo andare a Roma e concludere ciò che abbiamo iniziato. La Roma è una grande squadra e lo ha dimostrato anche ad Atene, malgrado le assen­ze. Sappiamo che per noi sarà più difficile fare risultato in Italia, ma ci proveremo con lo stesso spirito che ci ha guidato verso la vittoria que­sta sera» , spiega il 28enne del Pana­thinaikos. Oltre che sotto porta, Cis­sè è riuscito ad imporsi anche all'in­terno dello spogliatoio, facendo di tutto affinché il gruppo ritrovasse compattezza dopo le ultime vicende in campionato. « Questo risultato di­mostra come non ci siano screzi al­l'interno dello spogliatoio. Sono co­se che succedono, ma poi tutto si di­mentica », ha ribadito riguardo alla rissa sfiorata tra Karagounis e Leto ai margini dell'incontro con il Kava­la.



Salpingidis, entrato a partita in corso, ha siglato il gol della speran­za pareggiando la rete di Vucinic, ma non sembra impazzire dalla gio­ia. Motivo, il discorso legato al rin­novo che tarda, mentre impazzano le voci che lo danno già al Paok per la prossima stagione. « Abbiamo rin­corso per due volte una squadra for­tissima e imbattuta da tante partite come la Roma. Non potevamo sba­gliare anche questa volta, perché tutti si attendono uno scivolone per poterci denigrare. Siamo compatti e ci siamo meritati questa vittoria. Ora c’è il Paok e poi seguirà di nuo­vo la Roma. Sappiamo che c'è tanta strada da fare, ma siamo convinti di poterci togliere tante soddisfazio­ni » .

In vista del ritorno la prossima settimana, anche il portiere Alexis Tzorvas si è soffermato sull'impor­tanza di questa vittoria: « Il risulta­to ci dà la spinta giusta per riparti­re e lottare su più fronti. La Roma è una delle squadre più forti in Euro­pa in questo momento, malgrado le assenze che aveva. Totti e Toni non sono giocatori che puoi regalare a nessuno. Cercheremo di segnare an­che li per poter rendere difficile la vita ai nostri avversari».