La penna degli Altri 14/02/2010 08:49

Ne facciamo 4 e siamo a meno 6

Perché il è a 9 punti, il Palermo è ormai a 10, la e il a 12, la a 16, delle altre si sono perse le tracce. Senza fare troppi calcoli, e cercando di mantenere i piedi per terra (ma in questo senso la garanzia ha il nome e il cognome di Claudio Ranieri), si può dire che la Roma ha il diritto/dovere di guardare alle squadre che ha davanti piuttosto che a quelle che ha alle sue spalle.

La gara col Palermo da questo punto di vista può rappresentare un vero e proprio spartiacque, un cambio di orizzonte per la formazione giallorossa. C’era il dubbio relativo all’impiego di . Il capitano ha voluto esserci ad ogni costo, è rimasto in campo per un tempo, ha battuto l’angolo dal quale è nato il primo gol giallorosso e si è preso un’ammonizione che non gli consentirà di giocare domenica prossima col Catania. Probabilmente lo rivedremo giovedì ad Atene, per mettere nelle gambe altri minuti e per migliorare la sua condizione.

E’ stata la giornata di Brighi, che col Palermo deve avere un conto aperto visto che gli ha segnato anche all’andata, ma soprattutto è stata la giornata della Roma. Che ha cancellato tutti i dubbi sulla sua condizione fisica avanzati dopo le sofferenze di Firenze. Questa è una Roma che corre verso i suoi obiettivi: campionato, coppa Italia o Europa League poco importa. «Vincerà la Roma vincerà, e la Lazio in B presto tornerà…».