La penna degli Altri 20/02/2010 10:27

Mourinho ha paura della rimonta e comincia ad attaccare la Roma

E pensare che le prime parole per il gruppo di Ranieri sono un vero e proprio elogio: «La Roma in campionato sta bene, ha ottenuto tanti risultati positivi, è un avversario che rispetto veramente e lo facevo anche quando non andava bene ed era in difficoltà. Sono stato tra i pochi a non perdere mai il rispetto per un gruppo fantastico con tanti giocatori che mi piacciono». Ma dopo gli elogi ecco arrivare subito la stoccata: «La Roma mi sembra una società furba: nel momento del mercato sa piangere perché ha bisogno di un giocatore e non ha soldi. Poi, però, quando qualcuno vuole comprare un suo giocatore, dice di no». Evidente il riferimento alla partenza di Burdisso e al mancato arrivo di Baptista nel mercato di gennaio, quando la trattativa per il brasiliano (in cui doveva rientrare il riscatto dell’argentino da parte della Roma) saltò per colpa dei nerazzurri che non offrirono un adeguato conguaglio.

E la replica è secca, diretta. Una vera e propria "parata e stoccata", per usare un termine caro ai fiorettisti. Sì, perché è un vero colpo di fioretto quello che porta a segno Gian Paolo Montali con la sua risposta: «Non siamo una società furba. La Roma cerca di fare un calcio sostenibile utilizzando l’intelligenza e la forza delle idee». Ed è strano questo affondo di Mourinho, che tenta di colpire una delle poche società che del fair-play finanziario (obiettivo per tutti i club europei secondo Platini) ne fa una filosofia ormai dal lontano 2004. Una filosofia (ma per meglio dire una politica) che, nonostante le critiche, ha riportato i bilanci giallorossi in attivo. Cosa che non si può dire invece per quelli del club di Moratti, costretto a ricapitalizzare a giugno 2009 per ben 70 milioni di euro per coprire le perdite (ben 154 milioni). Una società il cui debito al lordo si attesta ora (stando gli ultimi dati) a poco più di 431 milioni di euro. Un buco a cui penserà come sempre "Babbo" Moratti. Alla faccia del fair-play finanziario...