La penna degli Altri 03/02/2010 08:30

La rosa è completa, con poche spine

«La Roma - ha dichiarato ieri il ds della a Teleradio Stereo - si è rinforzata e ha migliorato la rosa, facendo l’operazione migliore in attacco con l’arrivo di Luca Toni». Visto quello che hanno fatto le altre formazioni di alta classifica (esclusa l’Inter che con l’arrivo di Pandev si è rinforzata) sul mercato (la ha preso Candreva e Paolucci, il Milan Beckham e Mancini) difficile smentire questa teoria.

La Roma, infatti, al netto degli infortuni (che in una stagione ci posso stare) si presenta come una delle formazioni più complete del campionato italiano. Pure troppo, verrebbe da dire, se è vero che probabilmente la dirigenza giallorossa si sarebbe privata volentieri di un paio di giocatori (e di ingaggi) che da qui a giugno potrebbero rappresentare dei potenziali problemi all’interno dello spogliatoio. Uno è sicuramente Cicinho, per il quale non sono arrivate offerte concrete, un altro è Baptista, per il quale le offerte sono arrivate ma erano o troppo basse (l’Inter) o solo per il prestito (la ). Un terzo potrebbe essere Menez che però Ranieri conta di recuperare alla causa giallorossa, anche perché per il francese è stato fatto un investimento importante lo scorso anno. Il quarto è il brasiliano Artur, che però ha rifiutato il trasferimento in serie B al Grosseto.

Scremata di giocatori in esubero come Esposito, Antunes, Pit e Okaka, la rosa della Roma è comunque abbondante in ogni reparto, con la sola eccezione di un vice-Riise che non è arrivato. Per quel ruolo, però, si punta sul recupero di Tonetto che da un po’ di giorni è tornato ad allenarsi col gruppo. In porta c’è addirittura abbondanza, con Julio Sergio, Doni, e Artur. In difesa nessun problema: sulla fascia destra ci sono tre soluzioni con Cassetti, Motta e Cicinho, più eventualmente Burdisso; al centro Juan, Mexes, Burdisso e Andreolli offrono tante garanzie; sulla sinistra Riise, Tonetto e eventualmente anche Cassetti.

In mezzo al campo sono tante le alternative: e Pizarro sono quelli che hanno giocato di più, con Brighi come prima alternativa e Faty che può essere utilizzato in caso di estrema necessità. Davanti alla difesa può essere utilizzato anche Perrotta, che però rende al massimo alle spalle delle punte: al suo posto però possono giocare (ovviamente a seconda del sistema di gioco adottato) Menez, Baptista e Brighi. Sulle fasce a destra Taddei e Cerci mentre dalla parte opposta possono giocare Vucinic, Menez e Baptista. Davanti , Toni, Vucinic e Baptista possono giocare come prima punta nel , ma anche in coppia (la To-To la dobbiamo ancora vedere) c’è l’imbarazzo della scelta. Dovrà essere bravo Ranieri a gestire al meglio tanta abbondanza, ma Claudio Martello ha già dimostrato di avere il completo controllo della situazione. E’ proprio lui la garanzia. E questo basta e avanza.