La penna degli Altri 16/02/2010 09:20

La Roma mette paura

Ma a Milano non si fidano. Lo fa capire Massimo Moratti con una dichiarazione abbastanza mirata sul momento della sua squadra e sul vantaggio di 7 punti sui rivali giallorossi: «E’ il margine giusto dopo tante partite consecutive. Non è che sia rassicurante: non è mai rassicurante una partita, finché non si tratta di una vittoria definitiva».

Basta e avanza per capire che l’Inter non può occuparsi solo delle due sfide contro il Chelsea, la prima in programma la prossima settimana (mercoledì 24 febbraio a San Siro), valide per gli ottavi di . C’è anche la Roma che insegue ad altissima velocità da più di tre mesi e che tra sette giornate, il 28 marzo, ospiterà i nerazzurri all’Olimpico.

Ma, rivisitando il film di questa stagione, bisogna ammettere che Josè Mourinho, spesso troppo cattivo con il collega Ranieri, la sua previsione l’aveva fatta in tempi non sospetti. Proprio alla vigilia della partita d’andata contro la Roma: «La classifica non è veritiera, si affrontano due squadre che lotteranno per lo scudetto, fidatevi di me. I quattordici punti di distacco tra noi e loro non dicono la verità sul reale valore della Roma di Ranieri. A me sinceramente piacciono molto i giocatori che ha Claudio, un uomo che rispetto come persona e come allenatore. E che conosce a memoria il quattro-quattro-due».

Per la cronaca a Milano, l’8 novembre, il risultato premiò i giallorossi: 1 a 1. Non solo perché il distacco tra le due formazioni era di 14 punti (rimanendo tale con quel pareggio), ma la Roma occupava la quattordicesima posizione in classifica. Era il dodicesimo turno d’andata. Ora alla quinta giornata di ritorno il margine, quello che per Moratti non è affatto rassicurante, è di 7 punti. Dimezzato. In quattordici turni. Che poi sono quelli che mancano alla conclusione del torneo.

E tra sette giornate, il 28 marzo all’Olimpico, il secondo scontro diretto. Ma il vero dato della rincorsa giallorossa è un altro. E’ relativo all’ultimo mese. Grazie alla striscia dei successi consecutivi in campionato, la Roma del girone di ritorno va nettamente più forte dell’Inter: 6 punti recuperati in 5 partite. Non sono, insomma, i 7 in 14 gare, dallo scontro diretto di San Siro al pari del San Paolo, quanto i 6 dal 17 gennaio a domenica sera. Sono 5 le vittorie di Ranieri contro le 2 (e 3 pareggi) di Mourinho. «Se sognamo, perdemo!» è lo slogan del tecnico di San Saba. «A che serve sognà?».

Si mette a ridere e cambia discorso. Preferisce restare allineato e coperto. Quando si riferisce all’’Inter lo fa solo per ricordare che «la squadra di Mourinho è di un altro pianeta». E, per chiarire meglio: «Gioca un campionato tutto suo». Non accosta mai lo scudetto alla sua Roma che «farebbe qualcosa di grande conquistando una posizione per giocare la prossima . E in più ci interessano le due coppe». Non pensa all’Inter. Ma adesso sa che da Milano hanno lo sguardo sempre più rivolto verso Trigoria. Come confermano i bookmaker: i giallorossi campioni si giocano a 10 e non più a 15. E, a questo punto della stagione, poco importa se non è tra i favoriti per il titolo di capocannoniere (quotato 20).