Claudio Ranieri, queste parole le pronunciò Fabio Capello nel giugno del 1999, appena arrivato nella Capitale. La Roma dello scudetto partì in effetti con tre centrali per poter sfruttare la potenza devastante sulle fasce di Candela da una parte a Cafu dall’altra. Poi ci fu una mutazione. Piano piano al francese vennero dati compiti di maggiore copertura. Saliva un po’ meno Vincent, con Delvecchio che partiva anche lui molto basso, così da permettere al brasiliano dal lato opposto di spingere a piacimento. In pratica si era tornati ad una difesa a quattro, seppure camuffata.

Facciamo un salto in avanti nel tempo di dieci anni e arriviamo alla Roma di oggi. Di recente, Ranieri ha detto di pensare ad un possibile utilizzo di Mirko Vucinic sulla fascia “alla Delvecchio”. Sempre lui, sabato scorso, non ha chiuso la porta ad un’ipotesi di difesa a tre utilizzando contemporaneamente Mexes, Juan e Burdisso: «Sono tre ottimi giocatori, possono ruotare e possono giocare insieme. Valutiamo tutte le possibilità». Non solo, proprio al Franchi, negli ultimi minuti di arrocco a protezione del risultato, la linea a 3 l’ha anche provata, con l’innesto di Andreolli (Burdisso era squalificato). Possibile che questo esperimento venga riproposto anche dall’inizio? Può essere questa l’evoluzione di una squadra che dietro sta diventando sempre meno vulnerabile? Da questa settimana i tre possibili titolari sono di nuovo tutti a disposizione. Meglio non toccare una squadra che funziona a meraviglia, potrebbe dire qualcuno. Vero. In effetti, a novembre lo stesso Ranieri aveva spiegato che quella della difesa a tre era un’idea interessante, ma: «Per il momento dobbiamo mettere in campo quello che conosciamo». Sono passati tre mesi e ormai la Roma si conosce alla perfezione. Si potrebbe, dunque, anche cercare qualche altra alternativa. Magari con tre centrali, uno dei due esterni libero di salire e l’altro più bloccato. Se a rimanere basso fosse Riise, Vucinic potrebbe fare il Delvecchio senza pestarsi i piedi col norvegese. Mentre dall’altra parte Cassetti o Motta avrebbero meno compiti difensivi. Oppure potrebbe accadere l’opposto, con Thunderbolt a spingere e gli esterni bassi di destra a contenere. Solo un’ipotesi, una possibilità in più. Ranieri potrebbe farci un pensierino e fare un po’ come Capello. In fin dei conti l’ha detto anche Totti: «Questa squadra mi dà sensazioni che mi riportano con la mente a quella dello scudetto».