La penna degli Altri 23/02/2010 09:19

Ho avuto una visione. Totti, Toni e Vucinic

Fortunatamente la difesa ha retto bene le ripartenze che scorrendo i minuti si facevano sempre più frequenti del Catania ben messo come sempre da quel “simpaticone” di Mihajlovic che ha confermato di non avere forse il dono della simpatia ma di avere sicuramente un avvenire in panchina. Dicevo della difesa dove rientrava dopo le polemiche di Atene Alexander Doni incoraggiato da pubblico, società e compagni. Immenso come di consueto Juan ben coadiuvato da Burdisso al centro e, sugli esterni, dal rientrante Cassetti e dal solito ottimo Riise. Stavolta oltretutto il Catania non riusciva ad andare al tiro su azione ma soltanto su calci da fermo e comunque Doni ha dato l’impressione di aver riacquistato lucidità e sicurezza messe in dubbio dalla sconcertante prestazione di giovedì sera. Prima delle sostituzioni io ho visto un Cerci in chiarissimo e confortante progresso mentre Menez , stavolta impiegato dall’inizio,rischia di lasciarmi solo a continuare a credere nelle sue enormi potenzialità.

Non vorrei che nel tentativo di eseguire alla lettera le direttive di Ranieri non finisca per snaturare totalmente le proprie caratteristiche. Io comunque aspetto ancora e…. continuo a sperare. Discorso a parte merita Mirko Vucinic sempre più continuo e sempre più decisive le sue reti. Rientra in difesa, contrasta, suggerisce e segna; la maturazione del montenegrino sembra ormai definitivamente compiuta ; litiga perfino con il suo amico che probabilmente in quell’abbraccio finale gli deve aver sussurrato:”Finalmente stai diventando come me!”. Non so perché vedendo Vucinic penso a Rooney che in questa stagione è forse secondo soltanto a . E dato che probabilmente sto avendo delle visioni ne approfitto e prima di tornare alla realtà faccio in tempo a vedere in campo Vucinic con e Toni impegnati nel tiro al bersaglio contro le porte avversarie.

 

Lo so, sto sognando ma se quattro mesi fa avessi scritto che il 21 febbraio la Roma avrebbe occupato il secondo posto in classifica a soli 5 punti dall’Inter con 9 di vantaggio sulla quarta cosa avreste pensato

del sottoscritto cari amici? E se forte di questa realtà oggi,23 febbraio, pronosticassi la vittoria in Coppa Italia e in Europa League? Già mi sembra di ascoltarvi mentre mi incitate, consapevoli della mia follia,”Perché lo scudetto no?”. Mi dispiace deludervi ma lo scudetto non lo pronostico e non perché abbia nel frattempo riacquisito un minimo di lucidità mentale ma per il semplice fatto che non ce lo farebbero vincere comunque. E vi fornisco tre elementi di riflessione a supporto di questa mia affermazione. Primo: le sceneggiate invereconde di Mourinho, dei calciatori e della società neroazzurra che lanciano un preciso “avvertimento” al Palazzo. Secondo: il Milan che passeggia a Bari con un rigore cristallino negato ai pugliesi sullo 0a 0 e che domani va a Firenze per tentare di scavalcarci in classifica mi da la sensazione che si stia preparando la soluzione di riserva nel caso di un crollo dell’Inter. Terzo elemento: la risalita della che fra rigori inventati e mani non viste è rapidamente rientrata in piena corsa per aggiudicarsi un posto nell’Europa che conta della prossima stagione.

 

Torniamo all’attualità che, come giustamente dichiara Ranieri, si chiama Panathinaikos. Poi domenica a per tenere a distanza la . Certo che quando rientreranno e Toni……..